La pioggia incessante delle ultime ore sta causando i primi disagi ad Ascoli e in tutto il Piceno. A Folignano è stata chiusa al traffico la statale 81 “Piceno Aprutina” (Ascoli-Teramo), a causa di una frana che ostruisce la sede stradale al km 8,300, nei pressi del bivio per Maltignano in direzione Teramo. Sul posto presenti le squadre dell’Anas per la gestione dell’emergenza e per la regolamentazione della viabilità, provvisoriamente deviata su strade secondarie.
Sempre ad Ascoli, disagi anche a Monticelli dove l’abbondante caduta di acqua ha riaperto la “ferita” della mancata sistemazione, fino ad oggi, del muraglione di via delle Begonie crollato il 17 gennaio scorso nella sottostante sede stradale inghiottendo anche diversi autoveicoli, tutt’ora presenti sotto le macerie. Un intervento atteso da tutta la zona alta del quartiere, visto che è stata interrotta la circolazione all’altezza della Pizzeria Mosè. Si tratta di un intervento atteso da mesi, e che dovrebbe essere ormai all’orizzonte visto che in Comune dovrebbero essere state aperte le buste per assegnare i lavori. I disagi sono stati segnalati dal capogruppo del Pd, Francesco Ameli.
«Mentre i lavori per il grattacielo dell’Erap, che si trova a due passi dal muro crollato, sono iniziati e procedono – accusa Ameli – nell’altro caso ancora debbono essere rimosse le auto inghiottite dalla terra nonostante il sindaco critichi spesso e volentieri i ritardi sul terremoto che ha una dimensione non certo paragonabile alla situazione di via delle Begonie. Senza dimenticare i disagi per i residenti e per tutto il quartiere a causa della viabilità interrotta».
Per quanto riguarda via Mameli (Porta Romana), altra zona a rischio sul fronte del dissesto idrogeologico, la situazione è decisamente migliorata rispetto a qualche settimana fa. Non si è infatti formato il classico torrente di fango che l’ultima volta – alcune settimane fa – ostruì in un colpo solo tre strade: via Mameli, via Oberdan e via Tommaseo. I lavori di messa in sicurezza della collina sono a buon punto, anche se due abitazioni sono evacuate da quasi un anno. Questione di settimane (per Natale secondo quanto dichiarato dal sindaco Castelli) e le dodici famiglie dovrebbero tornare nelle rispettive abitazioni.
Re.Pie.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati