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Piccioni, trent’anni da “Il grande Blek”
Festa speciale tra le cento torri

ASCOLI - Il regista: «Guardo con nostalgia a quel periodo». Full immersion venerdì 17 e sabato 18 con lezioni, proiezioni e cena con l'autore
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Una scena de “Il Grande Blek”. Oltre a Rubini, si nota l’ex assessore comunale e provinciale Antonini (l’ultimo a sinistra)

«Il grande Blek lo guardo con nostalgia: ero giovane, ambizioso, un po’ ingenuo forse. D’altra parte credo di aver mantenuto negli anni, non dico una promessa, ma per lo meno il mio sguardo, un mio segno distintivo, per essendo cresciuto e maturato». Per festeggiare i trent’anni dal brillante esordio cinematografico, Giuseppe Piccioni torna nella sua Ascoli. E lo fa con una full immersion di due giorni. Proprio tra le cento torri, nel 1987, girò l’opera divenuta di culto nonché “battesmo” di celluloide per molti: dallo stesso Piccioni fino a Sergio Rubini, Francesca Neri ed il produttore Domenico Procacci, solo per citarne alcuni. Doveroso quindi il tributo ideato da don Giampiero Cinelli e organizzato insieme al Circolo Sportivo Fondazione Carisap, Cinecircolo “Don Mauro”, Nuovo Cineteatro Piceno e Radio Ascoli, che coinvolgeranno pubblico e artista in una serie di interessanti eventi.

Si comincia venerdì 17 novembre al Circolo Sportivo Fondazione Carisap con lo speciale di “A cena con l’autore”, che prevede un incontro ravvicinato (e conviviale) con Piccioni. Come annunciato da Cristiano Massari del circolo, però, è già sold out. L’appuntamento per i fortunati che hanno prenotato il loro posto è per le 19,45 con l’apericena, seguito alle 21,15 dall’intervista che andrà in diretta su Radio Ascoli e in streaming dal sito www.radioascoli.it.
Sabato 18 novembre, dalle 10 alle 12, si prosegue con la lezione che Piccioni terrà al Nuovo Cineteatro Piceno, dove davanti ad una platea di studenti delle scuole superiori parlerà dei suoi film, tra cui Fuori dal mondo (che nel 1998 sfiorò la candidatura all’Oscar), “La vita che vorrei”, “Giulia non esce la sera”, “Il rosso e il blu” e l’ultimo “Questi giorni”.
Infine, sempre sabato 18 novembre ma alle 21, presso il Cinecircolo “Don Mauro” di Monticelli, spazio alla rassegna Gli imperdibili. «Con “To be or not to be – Vogliamo vivere” di Ernst Lubitsch (1942) si apre questa rassegna suggerita proprio da Piccioni -spiega Luca Celani del “Don Mauro”- Si tratta un po’ del prosieguo della lezione mattutina con gli studenti: il regista ci introdurrà alla lettura del film, che vedremo in lingua originale con i sottotitoli proprio per cogliere al meglio le singole pieghe nascoste nella recitazione. È un’opera che Piccioni annovera tra le imperdibili: film che hanno qualcosa da dire, perché in qualche modo hanno introdotto nuovi linguaggi. È un ciclo che si ripeterà e che avrà sempre la presenza del regista».


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