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Samb, Miceli: «Un partita
non ci ha trasformato in fenomeni,
ma ora siamo più aggressivi»

CALCIO - Il centrale rossoblù fa il punto dopo il successo di Ravenna che ha ricaricato la squadra in vista del match col Bassano. Il cambio di modulo e i metodi maniacali di mister Capuano
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Il centrale della Samb, Mirko Miceli (a sinistra), mentre lascia il terreno di gioco insieme a Patti

di Benedetto Marinangeli

«Non eravamo scarsi prima e non siamo fenomeni ora che abbiamo vinto a Ravenna». Mirko Miceli analizza così il momento della Samb. «E’ naturale – aggiunge il centrale rossoblù – che dopo un esonero ci sia una risposta caratteriale da parte della squadra. Anche perché non credo che si possa parlare di una vera e propria crisi. Capuano, comunque, ci ha dato un’ impronta di aggressività e già dai primi allenamenti si è visto. Inoltre è maniacale nel senso buono della parola perché lavora tantissimo sia con noi che sulla squadra avversaria. Prepara bene le partite ed è una persona che sa di calcio».
Miceli, cosa vi ha detto Capuano al suo arrivo?
«Di stare tranquilli, di dare tutto e di essere gli stessi di prima. Ed anche di esprimere in campo le certezze che ci ha dato. Senza dimenticare, poi, la grande preparazione sulle palle inattive».
A Ravenna c’è stata una buona risposta a livello mentale.
«Non era facile dopo due sconfitte consecutive ma siamo riusciti a conquistare tre punti importanti, ma se non battiamo il Bassano non avremo fatto nulla. Sappiamo che dobbiamo sempre vincere ma ci sono sempre gli avversari e non si può farlo sempre».
E’ cambiato anche il modulo di gioco.
«Il modulo conta poco. Con i tre centrali ho giocato lo scorso anno a Viterbo ma anche nella difesa a quattro mi trovo bene. Tutto, però, dipende da come la squadra interpreta la partita e cioè sia la fase difensiva che quella offensiva. Cambia solo l’interpretazione della partita e delle due fasi».
Miceli, si sta ritagliando uno spazio importante in questa Samb.
«Ero partito come riserva, con Moriero che aveva fatto le sue scelte. A malincuore sono stato agevolato dall’ infortunio di Diego (Conson, ndr). Sono una persona che non si giudica, lo lascio fare agli altri».
Domenica arriva un Bassano in crisi di risultati.
«A prescindere dalla loro serie negativa stiamo parlando di una squadra importante, costruita per il vertice. Nel calcio ci sono questi momenti negativi e quindi non facciamoci trarre in inganno. La Samb dovrà disputare la sua partita facendo subito capire agli avversari le sue intenzioni».


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