Appuntamento da non perdere per gli appassionati d’arte. Ma non solo, perché la figura di Francesco Poli, intellettuale, critico, studioso, filosofo, sa condurre per mano l’anima all’interno di un viaggio stupefacente, dove a ben vedere le categorie contano poco. Conta la sensibilità. Per la prima volta ad Ascoli, sarà protagonista di una conferenza che si terrà giovedì 23 novembre all’auditorium Neroni di rua del Cassero (h 15), dal titolo Mettere in scena l’arte contemporanea.
Un vero e proprio evento, dunque, per la cui riuscita si sono messe insieme diverse realtà, dalla Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” Università di Camerino fino al Comune, con la collaborazione della casa editrice Johan&Levi e della Libreria Rinascita. Introdotto dalla docente Adele Cappelli, motore organizzativo insieme al collega Carlo Vinti, Poli terrà una conferenza sul rapporto tra spazio e opera d’arte, dalle avanguardie storiche ai giorni nostri, ripercorrendo le linee guida tracciate in una sua recente pubblicazione, della quale è autore con Francesco Bernardelli, Mettere in scena l’arte contemporanea, dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera. Inoltre, approfondirà alcuni aspetti centrali dell’arte del Novecento, movimenti e artisti, guidando i meno esperti nel continuo, magnifico, inevitabile cammino dell’arte e offrendo ai frequentatori del contemporaneo, interessanti spunti di riflessione sulle ricerche e tendenze degli ultimi decenni. La conferenza sarà preceduta dal saluto della professoressa Donatella Ferretti, vice sindaco di Ascoli Piceno, e di Giuseppe Losco, direttore SAAD dell’Università di Camerino.
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