di Bruno Ferretti
E’ stato assegnato a Mimmo Renna, ex allenatore dell’Ascoli Calcio tra il 1977 e il 1979, il Premio Costantino Rozzi istituito dall’Associazione AscolTiAmo, inesauribile promotrice di eventi culturali, scientifici e sportivi.
E’ la seconda edizione del premio ( il primo, lo scorso anno, fu attribuito a Carlo Tavecchio in veste di presidente della Federcalcio. Quel Tavecchio che nei giorni scorsi si è dimesso, travolto – insieme al CT Ventura – dalle critiche scaturite dopo l’eliminazione della Nazionale azzurra dai Mondiali del 2018 in Russia.
Mimmo Renna è stato l’allenatore dell’Ascoli dei Records, una squadra formidabile che stravinse il campionato 1977-1978 riportando i bianconeri in serie A (la prima nella stagione 1973-74). La squadra di Renna dominò il campionato con 61 punti, frutto di 26 vittorie (17 in casa, 9 fuori), 9 pareggi e solo 3 sconfitte. Nemmeno la Juventus, retrocessa in serie B per decisione della giustizia sportiva, nel 2006-2007 riuscì a fare meglio.
La Juve vinse il campionato con 85 punti davanti a Napoli (79) e Genoa (78) ma la vittoria valeva 3 punti mentre nel 1977-1978 valeva ancora due punti, diversamente l’Ascoli di Renna avrebbe chiuso non con 61 punti bensì con 88: 3 più della Juve! Mimmo Renna, affiancato dal vice Aldo Sensibile (entrambi di Lecce) restò ad Ascoli anche nella successiva stagione 1978-1979 in serie A e l’Ascoli si classificò al 10° posto senza rischiare la retrocessione.
Il Premio Costantino Rozzi sarà consegnato a Renna oggi a Palazzo dei Capitani (ore 18, ingresso libero). Il Premio consiste in un magnifico piatto in ceramica realizzato dal maestro ascolano Luciano Cordivani. Prevista la presenza del sindaco Castelli, degli assessori Gianni Silvestri (fondatore dell’associazione AscolTiAmo) e Massimiliano Brugni (assessore comunale allo sport) e dei figli dell’indimenticabile Costantino: Fabrizio, Anna Maria e Antonella.
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