Dal Canada il presidente Francesco Bellini annuncia di voler lasciare la società in un’intervista rilasciata all’edizione odierna del Corriere Adriatico. «Non verserò più un centesimo, a gennaio non arriveranno giocatori, anzi smonterò la curva mobile che mi costa 150.000 euro all’anno e si andrà avanti con Fiorin». Fermate anche le operazioni di calciomercato, tra cui alcuni contatti con Juve e Roma che a gennaio avrebbero potuto assicurare all’Ascoli Picchio alcuni rinforzi di spessore per mantenere la categoria. Smentito anche l’interessamento di Della Valle come possibile acquirente della società, mentre ci sarebbero stati alcuni contatti con altri imprenditori fermati comunque dopo la rottura tra lo stesso Bellini e la piazza ascolana.
I tifosi del Picchio, ovviamente, non l’hanno presa bene. Tutt’altro. E oggi, alle ore 18,30 si sono dati appuntamento sotto la sede della società, in corso Vittorio Emanuele. E’ partito il tam-tam sul web e la protesta sta montando in un batter d’occhio. Del resto era inevitabile dopo che la squadra è ultima in classifica, dopo le dimissioni di Maresca e, soprattutto, dopo le dichiarazioni del patron che dal Canada non lasciano spazio a dubbi e – ma solo in teoria – a repliche.
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