di Bruno Ferretti
Mauro Traini, ascolano, è uno dei direttori sportivi più esperti. Conosce bene il calcio di tutte le categorie e molti dei suoi protagonisti. Ha lavorato con numerose squadre e può vantare una notevole esperienza. Ha iniziato con l’Ascoli, e l’Ascoli gli è rimasto nel cuore.
Traini, cosa dovrebbe fare il Picchio al mercato di gennaio per rinforzarsi?
«Secondo me deve cambiare almeno cinque calciatori, ovvero mandare a giocare altrove quelli che non hanno dimostrato di non essere ancora pronti per la categoria e sostituirli con calciatori più forti in grado di rinforzare l’organico. Quali? Per primo un attaccante importante e di grande qualità, poi un esterno d‘attacco che sappia saltare l’avversario e creare superiorità numerica, quindi due centrocampisti: uno di qualità superiore e una mezzala. Infine un centrocampista centrale importante. Ma sono operazioni da fare subito, senza aspettare gli ultimi giorni di gennaio».
L’Ascoli, ultimo in classifica, potrà recuperare e salvarsi?
«Il campionato di serie B è molto livellato, ma in basso. Vediamo che spesso le ultime in classifica battono le prime, e quindi può succedere di tutto. Non voglio criticare mister Fiorin che è certamente un bravo tecnico, ma forse un allenatore con maggiore esperienza potrebbe dare qualcosa di più alla squadra. L’Ascoli per me può salvarsi».
Come vedi il posticipo di lunedì sera a Perugia?
«Si affronteranno due squadre con problemi simili. E’ una partita difficile per entrambe. Secondo me chi passa in vantaggio, vince la partita, magari segnando altri gol perché l’avversario dovrà aprirsi e concedere spazi. L’Ascoli avrà tanti tifosi al seguito e il calore che sanno trasmettere è un valore aggiunto. I sostenitori bianconeri potrebbero far pendere l’ago della bilancia in favore dell’Ascoli».
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