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Cosmi non perde la fiducia:
«Stavamo compiendo un’impresa»

ASCOLI - Clemenza: «Il nuovo tecnico ci ha trasmesso la sua aggressività, oggi voleva stravincere». L’ex Aglietti: «La salvezza dello scorso anno era la vittoria di una Champions, forse qualcuno ora lo riconoscerà»
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Serse Cosmi a fine partita nella sala stampa dello stadio “Del Duca” (Foto Sandro Perozzi)

di Claudio Romanucci

Un’altra mazzata. All’89’, servita da Aramu con la complicità del portiere Lanni, inefficace nell’uscita. L’Ascoli non riesce a respirare ed è ancora ultimo da solo, carico di rammarico e di sfortuna per gli infortuni di Varela e Mengoni (distorsione alla caviglia per il secondo).
Serse Cosmi, sebbene abbia a disposizione una squadra flagellata da assenze importanti, ha sperato nell’esordio coi tre punti. Era riuscito a disegnare una squadra attenta e coperta ma non poteva certo prevedere l’incertezza di Lanni sul calcio piazzato di Aramu. L’Entella avrebbe meritato il pari solo per quanto prodotto nel primo tempo, non certo per le due conclusioni nel finale.
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Oggi poteva e doveva andare meglio. – ha esordito Cosmi – Difendere il risultato in quella maniera stava diventando un’impresa. Pensavo ad un secondo tempo più pericoloso ed invece no. Se vogliamo fare una disamina onesta abbiamo perso 2 giocatori entro 30’. Sostituire Varela con Baldini è stata una scelta per non dare un segnale negativo. Con Bianchi fuori non ho potuto mettere Parlati subito, avremmo rischiato troppo. Mi sarebbe piaciuto giocare i secondi 45’ con giocatori con caratteristiche tattiche diverse. Abbiamo preso gol con un cross, figlio di un episodio sfortunato. Nel primo tempo abbiamo recuperato pochi palloni con i trequartisti, poi, nella ripresa, siamo passati al 3-5-2. Ma non facciamo prendersi dal negativismo, oggi la squadra ci teneva a vincere la partita, io sono fiducioso. Sul gol abbiamo prima di tutto commesso un’ingenuità nel fallo».

I tifosi dell Sud durante Ascoli-Entella (Foto Sandro Perozzi)

Il cambio di tecnico ha portato l’Ascoli a decidere di togliere il silenzio stampa. Per questo in sala stampa è sceso Luca Clemenza: «Aspettavo da tanto questo gol, purtroppo siamo stati beffati. Cosmi ci ha trasmesso la sua voglia, aggressività, come questa fosse la prima gara di campionato (voleva stravincere, non vincere). Abbiamo tenuto alta la concentrazione fino alla fine poi è arrivato il pari».
Durante la gara i tifosi non hai mai smesso di sostenere i propri giocatori. Non sono mancati un paio di cori contro i vertici societari ma l’attenzione è stata sempre concentrata a coloro che erano nel rettangolo di gioco. Un ricordo è stato riservato a “Spallacce”, ultrà prematuramente scomparso anni fa.
L’ex mister Alfredo Aglietti, oggi sulla panchina dell’Entella, ha parlato di presente e passato: «Due errori hanno deciso la gara, il nostro è stato su disimpegno. Lì l’Ascoli ha costruito la sua partita: noi eravamo lenti nella manovra, la palla non girava velocemente. Il gol di Aramu è stato un mix di bravura, fortuna ed errore dell’Ascoli. Cosmi ha detto che siamo tra le prime 5 del campionato? Forse è nel gioco delle parti, non abbiamo ancora fatto il salto di qualità. Qua le tensioni sono diverse rispetto a Chiavari. A maggio dissi che la salvezza era una vittoria di Champions: forse qualcuno ora mi darà ragione».


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