di Franco De Marco
Guido Castelli il Grande Comunicatore. Guarda sempre di più a Roma politicamente
parlando. Già molto attivo sui social, oltre che attraverso i tanti canali della comunicazione dell’Arengo, il sindaco di Ascoli ha annunciato, naturalmenre con un post su Facebook, di aver aperto un proprio blog (www.guidocastelli.it) che, per coloro che non sono esperti di nuova comunicazione, è letteralmente un “diario di rete” ovverso una specie di giornale on line, con aggiornamenti non quotidiani, sul quale anche i lettori possono dire la loro e dialogare con il blogger.
«Un nuovo strumento – dice Castelli rivolgendosi ai suoi amici di Fb – per far conoscere meglio e di più le mie idee, le cose che faccio e i miei ragionamenti che sviluppo nelle tante attività che porto avanti come sindaco di Ascoli e come persona che si occupa anche di politica nazionale. Lo faccio – sottolinea parlando da un balcone romano del suo ufficio – per interagire con voi perché la comunità che manifesta interesse nei confronti delle cose che faccio possa interagire, sostenermi e soprattutto fornirmi idee e spunti».
Va bene che per i politici il blog è uno strumento sperimentato da tempo – non per nulla Beppe Grillo ci ha costruito la sua identità e quella del Movimento 5 Stelle – ma per un sindaco entrato nella fase conclusiva della sua seconda e ultima legislatura, l’iniziativa può apparire “sospetta”. Perchè l’ha fatto? Il blog ha tutta l’aria di voler essere una vetrina non tanto locale ma nazionale (notare il riferimento che fa) del primo cittadino ascolano. In altre parole il “sospetto” è che voglia iniziare non la campagna elettorale per le politiche di marzo (perché come noto si sarebbe dovuto dimettere già a settembre) ma la corsa, come “Cronache Picene” ha ipotizzato da tempo, nel caso di vittoria del centrodestra, ad un incarico di Gioverno o ad un incarico prestigioso nei tanti organismi paragovernativi o anche ad un incarico nel suo partito (Forza Italia) o dello schieramento di centrodestra. Un blog, insomma, per rafforzare la sua immagine nazionale costruita con le tante apparizioni nei talk show televisivi e con l’attività molto intensa come presidente della Fondazione Ifel e delegato finanza locale dell’Anci, l’associazione nazionali dei Comuni d’Italia.
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