di Bruno Ferretti
Passa il tempo e aumenta la nostalgia. Ancora di più alla luce di certe recenti vicende in casa Ascoli. Sono trascorsi 23 anni dalla scomparsa ma il suo ricordo resta sempre vivo. Il popolo bianconero – ma possiamo dire tutta la città di Ascoli, e non solo – lo ricordano sempre con immenso affetto e gratitudine per quanto ha fatto.
Oggi 18 dicembre ricorre l’anniversario della morte di Costantino Rozzi, che per 25 anni è stato il “presidentissimo” dell’Ascoli. Morì a soli 65 anni in una domenica del 1994, mentre il suo Ascoli batteva 3-0 al “Del Duca” il Pescara. Gli ultras gli hanno dedicato la curva sud dove, durante le partite, sventola sempre una maxi bandiera raffigurante Costantino che esulta dopo un gol dell’Ascoli. Rozzi ha lasciato il segno non solo in campo sportivo, ma anche nel sociale e nel mondo dell’imprenditoria. Ed è stato sicuramente uno dei principali personaggi ascolani del secolo scorso. Tornando all’ambito calcistico, Rozzi portò l’Ascoli dalla serie C a disputare 14 campionati di serie A. Un presidente che è uscito dalla storia per entrare nella leggenda. E come tale non potrà mai essere dimenticato.
Ieri sera l’emittente “Vera Tv” lo ricorderà con una speciale trasmissione (ore 21) intitolata “Prima viene l’Ascoli, poi viene l’Ascoli e poi ancora l’Ascoli” (una delle tanti frasi celebri dell’indimenticabile Costantino) replica di una trasmissione realizzata nel 2014 in occasione del ventennale della scomparsa, con ospiti in studio e testimonianze di ex calciatori. Sarà certamente piacevole rivedere il video “L’Ascoli di Costantino Rozzi” realizzato dal giornalista Peppe Ercoli un anno dopo la morte, e altre immagini. Oggi, lunedì, nella chiesa di San Luca Evangelista a Folignano, alle ore 18, sarà celebrata una messa di suffragio.
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