Aveva tentato di violentare una donna sambenedettese all’alba del 20 agosto scorso per fortuna non riuscendoci. Per questo motivo un nordafricano di 30 anni, Ebrima Jaiteh, originario del Gambia ma residente a San Benedetto, è stato condannato, con rito abbreviato, ad una pena di un anno e tre mesi dal giudice Annalisa Giusti del Tribunale di Ascoli oltre ad un risarcimento danni di 3.000 euro e 800 euro di spese legali. La sentenza è stata emessa intorno alle 12,30. Attualmente il nordafricano si trova agli arresti domiciliari in una casa di accoglienza per stranieri nel territorio comunale ascolana.
La vittima, difesa dall’avvocato Mauro Gionni, era stata inseguita per le scale della sua abitazione di San Benedetto dall’uomo che l’aveva in precedenza pedinata. Da qui erano arrivate le richieste esplicite di voler consumare un rapporto sessuale. L’uomo infatti era riusciti ad intrufolarsi nel condominio approfittando del portone rimasto socchiuso. La donna, molto spaventata, era poi corsa in casa anche se l’imputato non le aveva permesso, in un primo momento, di chiudere la porta spingendola con forza. Per fortuna la donna ha resistito all’assalto riuscendo alla fine a chiudersi dentro, Al nordafricano sono state contestate anche le aggravanti di aver commesso il fatto in circostanze di tempo e luogo tali da impedire la pubblica e privata difesa. Nel corso delle indagini sono state acquisite anche le immagini del circuito di videosorveglianza.
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