di Bruno Ferretti
Vigilia di passione per l’Ascoli che si prepara ad affrontare il Pescara di Zeman in quello che può essere considerato il derby marchigiano-abruzzese. Si gioca di giovedì alle 20,30 con il rischio – per gli spettatori – di restare congelati sugli spalti. Di giovedì (28 dicembre) si disputerà anche l’ultima partita del girone di andata con l’Ascoli in trasferta a Brescia. L‘ideale sarebbe raccogliere 4 punti per girare almeno a quota 20 e poi lanciarsi – con i necessari rinforzi – verso un grande girone di ritorno per inseguire, e possibilmente raggiungere, il sospirato traguardo salvezza. Cosmi ha accettato di allenare l’Ascoli (aveva un contratto con il Trapani fino a giugno) perché conta di farcela e sta trasmettendo questa convinzione alla squadra. L’esperienza del nuovo tecnico perugino potrà essere determinante per aiutare l’Ascoli a risalire la corrente. Del resto è lui “L’uomo del fiume” (titolo del libro biografico) e quindi di correnti da risalire se ne intende. Scherzi a parte Cosmi e il suo staff stanno lavorando con grande concentrazione per affrontare al meglio questa partita, ben sapendo di trovare un avversario forte e motivato.
«La squadra sta dando il massimo e lo ha dimostrato contro l’Entella e ad Avellino – ha dichiarato il vice allenatore Fabio Bazzani – il rammarico più grande è per la gara con l’Entella perché fino alla fine avevamo i tre punti in tasca. Ad Avellino, al di là dell’episodio solare da rigore e le tre occasioni avute nel finale, credo che il risultato di parità sia stato giusto. Il mercato? Se ne occuperà la società che farà tutto il possibile per mettere la squadra nella condizione di salvarsi. Ora pensiamo alle ultime due partite dell’andata, poi a gennaio potremo ragionare con più calma. Quella col Pescara è una partita da prendere con le molle, l’ho visto giocare domenica, è una squadra che ha tanta qualità e giocatori di categoria superiore, su tutti Brugman. Dovremo togliere al Pescara il pallino del gioco ed essere più pratici e smaliziati».
«Problemi in attacco? Anche io nella mia carriera ho attraversato momenti in cui ho segnato meno – ha aggiunto Bazzani – ma se subentrano ansia e paura si finisce per fare peggio. Nelle ultime due partite hanno segnato Clemenza e Perez del reparto avanzato è questo è un buon segnale. Nell’Ascoli, come ha detto il mister, ci sono delle qualità ma è chiaro che la squadra senta la posizione di classifica e sia meno tranquilla. Ma c’è una gran voglia di lavorare e di questo va dato merito a chi c’era prima. Siamo rimasti stupiti anche dal Picchio Village, un centro sportivo del genere non è facile trovarlo, non solo in B, ma in A».
«Il mio connubio con Cosmi? E’ nato la scorsa estate e ho colto al volo l’opportunità, che è per me una grande possibilità di crescita. Mi sono rimesso in pista con lui e sono molto soddisfatto della scelta fatta. Con Cosmi ho avuto un ottimo rapporto da giocatore, vediamo il calcio alla stessa maniera. Gli ambienti caldi mi sono sempre piaciuti, sono uno sanguigno che vive di emozioni e anche da calciatore preferivo i fischi dello stadio all’indifferenza, mi caricano molto gli ambienti come Ascoli in cui si respira odore di calcio dappertutto».
BELLINI – Intanto il presidente è ripartito per il Canada e non vedrà giocare la squadra al Del Duca neanche stavolta. Manca allo stadio ormai da tempo immemore.
ARBITRO – La partita Ascoli-Pescara giovedì sera sarà diretta dall’arbitro Niccolò Baroni (34 anni) di Firenze, assistenti Christian Rossi di La Spezia e Tarcisio Villa di Rimini, quarto ufficiale Eugenio Abbattista di Molfetta. Nel passato campionato Baroni ha diretto tre volte i bianconeri e sono stati altrettanti pareggi: Spal-Ascoli 1-1, Ascoli-Bari 1-1 (nella settimana di Natale, come stavolta) e Ascoli-Salernitana 0-0. Nel campionato in corso Baroni ha arbitrato il Pescara a Parma (0-1 per gli abruzzesi).
SVINCOLATI 4 GIOVANI – La Lega B ha reso noti i calciatori che le società di serie B hanno svincolato. L’Ascoli ha dato il vi libera a quattro ragazzi del settore giovanile: Mattia Pampano, David Silveri, Andrea Conti e Simone De Angelis. Cinque le società cadette che non hanno svincolato alcun giocatore: Cesena, Cremonese, Empoli, Pescara e Venezia. L’Avellino ha invece smantellato il proprio settore giovanile svincolando ben 27 giovani.
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