di Claudio Romanucci
(fotoservizio Sandro Perozzi)
Campioni storici e autentiche promesse dello sport internazionale sul palco del Teatro Ventidio Basso di Ascoli. La 12^ edizione del “Gala dello Sport” meritava il rafforzativo “gran” per la sostanziosa presenza di big: il teatro si è fatto trovare gremito, ieri sera, alla passerella di ospiti plurimedagliati. E’ stato un piacere per tutti salutare le bandiere italiane del volley Andrea Lucchetta, Paolo Tofoli, l’ex cestista e alfiere della Scavolini Pesaro Walter Magnifico. L’elenco si fa corposo con l’ex calciatore Moreno Torricelli, il campione di judo Pino Maddaloni, l’ex tennista Mara Santangelo, il pallavolista Giacomo Sintini, l’ex ginnasta Daniela Masseroni.
IL MESSAGGIO DEI “GRANDI” – Ben curati i contributi video e la grafica che hanno accompagnato la presentazione degli ospiti, la serata si è aperta con i messaggi rivolti ai giovani in sala poi. «E’ Importante avere obiettivi e una forte motivazione, nello sport come nella vita», è stato l’esordio di Mara Santangelo, poi Maddaloni («A Scampia, dove sono nato, avevamo poche palestre ed esempi. Non era facile imporsi senza passione»), l’ex Juve e Fiorentina Torricelli («Non abbiamo ricette se non la nostra esperienza. I ragazzi devono essere bravi a prendere esempi: lavoravo prima di giocare, ci ho messo tutto il resto l’ha fatto Trapattoni») e la favola di Sintini che ha stappato applausi convinti («Ho avuto la fortuna di tornare a stare bene e di tornare a giocare in A e vincere ancora medaglie dopo il cancro»).
APPLAUSI AI CAMPIONI ASCOLANI – Decine gli sportivi premiati (13 campioni italiani e 8 società sportive medagliate), due i riconoscimenti alla carriera a Marcello Natalini (Jrvs) e Vincenzo Lori (sci) prima delle battute di Andrea Lucchetta (ha scherzato sul palco col presentatore Valerio Rosa) e dei protagonisti del 2017, premiati dal sindaco Guido Castelli e dall’assessore allo Sport Massimiliano Brugni: il motociclista Romano Fenati (vice campione del mondo in Moto 3) ed il tennista Stefano Travaglia (di ritorno dalla Repubblica Ceca) e l’arbitro internazionale di volley Fabrizio Pasquali. Fenati ha confermato il passaggio nella prossima stagione in Moto 2 («dovrò allenarmi al massimo, la moto peserà di più»), Travaglia è chiamato da immediati impegni in Europa, Pasquali ha ricordato invece le sue esperienze mondiali («spesso non riesci a sentire neanche il tuo fischio quando capita il Brasile»).
Il riconoscimento intitolato a Costantino Rozzi è stato consegnato dalle mani della figlia Anna Maria al sindaco di Amatrice, ed ex allenatore della Primavera dell’Ascoli, Sergio Pirozzi: «Costantino aveva costruito la sua figura sull’identicità ed il senso di appartenenza – ha detto non senza emozione – . Rimpiango straordinari momenti, nello sport e dopo il terremoto: non dimentichiamo il sostengo delle curve, dei tifosi subito dopo il sisma e anche delle società sportive. Personalmente sono partito dalla seconda categoria fino a fare il secondo allenatore in serie B. Ricordo l’esperienza Viareggio con i miei ragazzi dell’Ascoli: quattro finirono in tribuna e fecero il tifo per i compagni». Sul palco anche il sindaco di Arquata Aleandro Petrucci.
GLI ALTRI RICONOSCIMENTI – A Ermanno Galeati è andato il premio per il titolo mondiale nella vela, il premio Vicennati e Fisb al rappresentanti dei Sestieri della Quintana. Walter Magnifico ha fatto fare ai presenti un tuffo nel passato, anticipo della passerella per il Premio Panathlon al giovanissimo Andrea Scarpantoni per un gesto di fair play, l’impegno dietro alle sbarre per lo sport nel supercarcere di Marino del Tronto, i campioni regionali master, tecnici e vincitori di campionati, la convocazione in azzurro di Sara Giuseppetti (arrampicata), gli interventi dei rappresentanti del Coni Armando De Vincentis e del presidente regionale Fabio Luna. Unica pecca i tempi, più lunghi di quanto previsto, e con il finale oltre la mezzanotte.
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