Udienza molto importante questo pomeriggio a Fermo nel corso del processo per presunti maltrattamenti ai bambini autistici da parte degli educatori della Casa di Alice di Grottammare, il centro finito al centro di un blitz dei carabinieri nel 2014. Un operatore del centro, infatti, ha raccontato di aver visto chiudere a chiave dentro alla cosiddetta stanza azzurra i bambini anche senza reali motivi.
Ha raccontato anche dei panini portati da casa dagli ospiti e che non sarebbero stati fatti consumare all’interno del centro e che in alcune occasioni i ragazzi sarebbero stati chiusi dentro e che le chiavi non si trovavano subito per riaprire la stanza. Accuse che gli imputati avevano già respinto in passato ricordando come l’utilizzo della stanza per il cosiddetto “time out” sia servita per evitare atti di autolesionismo o di violenza nei confronti di altri ospiti. Di diverso avviso uno degli avvocati dei familiari degli ospiti, Mauro Gionni.
«Insieme alle riprese -afferma- la testimonianza odierna è sicuramente un fattore chiave in ottica del processo». Lo stesso testimone era stato accusato di essere andato dai Carabinieri per denunciare i colleghi, mentre lo stesso ha affermato di essere stato interrogato al momento dello scoppio del caso. Le udienze continueranno fino a maggio quando è attesa la sentenza.
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