di Andrea Ferretti
Vedere per credere ad Ascoli. Via Pretoriana e altre tre piccole strade della Piazzarola (rua dei Della Torre, via Tito Betuzio Barro e la minuscola rua dei Peligni che per anni è stata di fatto cancellata dalle piantine stradali di Ascoli) hanno decisamente cambiato look. Il motivo? E’ scomparsa la mega impalcatura che da diversi anni faceva brutta mostra di sè al termine della principale via che dall’asse via Angelini-via XX Settembre si inerpica verso la zona più antica della città. E’ accaduto che finalmente si è conclusa la fase di restauro (esterno) dell’antico palazzo situato proprio dove inizia la discesa del “cardo” che incrocia poi il “decumano” al trivio, cioè all’altezza della chiesa di San Francesco.
L’impalcatura, cadente e pericolosa, stava lì da anni sopportando intemperie di ogni tipo e perfino i terremoto degli ultimi anni. La situazione era diventata insostenibile anche in virtù del fatto che sotto quei pannelli di legno fracidi e quei tubi in ferro arrugginiti e piegati ogni giorno, per anni, sono transitate oltre alle auto, tutti gli studenti di ogni età che hanno frequentato il complesso San Domenico (anche questo off limit dopo il sisma), la media D’Azeglio e le sedi universitarie che si trovano proprio in quella zona della città.
Alla Piazzarola, antichissimo nucleo di quella che sarebbe poi diventata Ascoli Piceno, resta ancora da sistemare il fatiscente palazzo di via Vezio Catone che, smentendo ogni legge della fisica, riesce ancora a stare in piedi. Inutili quattro ordinanze sindacali emesse da tre diversi sindaci negli ultimi 20 anni.
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Era ora, con la mia macchinina ora ci passo meglio, auguri ragassuoli cronachistici 🙂