di Claudio Romanucci
Più di mezza squadra titolare fuori per infortuni e squalifiche (tre) ma la tenacia di chi vuol tirarsi fuori dall’ultimo posto della classifica è stata più forte di tutto. Nel gelo del “Rigamonti” l’Ascoli strappa tre punti che valgono un patrimonio. Hanno il profumo della speranza, accompagnati dal risultati positivi delle dirette avversarie sistemano anche la classifica. Adesso fa meno paura a tre settimane dall’inizio del girone di ritorno. Serse Cosmi, nel dopogara, ha elogiato la prestazione del collettivo in emergenza.
«Sono strafelice per la squadra, ma ho accumulato così tanta rabbia per l’inattività che per recuperare il sorriso ci vorranno altre vittorie – ha detto il tecnico bianconero – sono molto contento per i ragazzi, sto allenando un gruppo pulito, è una vittoria ottenuta con tecnica e sofferenza, tre punti che ci danno morale. Avevamo sette assenti, quattro difensori oltre ai tre di lungo corso. Alla vigilia sembrava una sfida impossibile, ma nel calcio capitano anche questi epiloghi. Abbiamo disputato il miglior primo tempo da quando sono all’Ascoli – spiega – nella ripresa è uscito fuori il Brescia, noi abbiamo avuto un po’ il braccino corto. Lanni è stato determinante in due o tre occasioni, lui e Addae sono stati straordinari, ma anche i giovani, Baldini incontenibile nel primo tempo. L’Addae visto oggi? Devo capire se hanno sbagliato tutti gli allenatori precedenti a farlo giocare sulla mediana – ha scherzato il trainer bianconero – non mi aspettavo una prestazione così, nel secondo tempo addirittura stoppava palloni di petto».
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