di Andrea Ferretti
Poteva essere la tragedia di Natale. E invece, per fortuna, possiamo parlare senza ombra di dubbio di un autentico miracolo. E’ quello che è avvenuto la notte scorsa al ponte di San Filippo, sul cui restauro ci sarebbe da discutere per un paio di giorni intorno a una tavola rotonda aperta a tutti i cittadini ascolani in regola con le tasse, e che hanno quindi contributo al suo restyling. Sono le 4 di mattina e una Fiat 500, con a bordo quattro ragazzi di età compresa tra i 18 e i 20 anni, stanno tornando a casa da una cena che da tempo si erano ripromessi di organizzare. Sono felici come solo a 18 anni puoi esserlo, ma l’asfalto è bagnato (particolarmente scivoloso a causa di pioggia mista a nevischio) e l’auto sbanda e finisce oltre la spalletta del ponte, fermata solo dalla vegetazione che, insieme alla buonasorte, ha salvato la vita ai quattro ragazzi.
«Ci siamo sentiti al telefono, saranno state le 3, gli ho chiesto se stesse tornando a casa e mi ha detto che stavano per farlo. Sono tutti amici che abitano tutti qui a nel quartiere di Monticelli». Sono parole di Sandra, la mamma di Kevin Sabatucci – il pilota di moto protagonista da anni a livello anche internazionale, recentemente rimasto ferito mentre si stava allenando sulla pista da cross di Montalto Marche (Ascoli) – uno dei quattro ragazzi che si trovava a bordo dell’auto miracolata. «Ho ancora i brividi – racconta Sandra – perchè dopo un pò, erano le 4, è stato lui a chiamarmi. Era bloccato dentro l’auto e non poteva muoversi per via delle fratture che aveva riportato nel recente incidente. Kevin – spiega – era seduto davanti e non si è fatto niente come del resto il suo amico che guidava l’auto. Qust’ultimo è riuscito a risalire sulla strada con le proprie gambe. Kevin ha ancora una spalla bloccata (frattura di scapola e clavicola, ndr) nonchè una frattura al femore. E’ il motivo per cui gli amici lo hanno fatto sede accanto al posto di guida».
Sandra Sabatucci ringrazia tutti coloro che sono intervenuti in soccorso dei ragazzi. «Sono stati davvero encomiabili, i vigili del fuoco e tutti gli uomini delle forze dell’ordine che si sono prodigati buttandosi in mezzo alla vegetazione senza pensarci due volte per tirar fuori i nostri ragazzi». La peggio è toccata ai due che erano seduti dietro. Hanno riportato diverse fratture, e per uno di loro c’è stato anche bisogno di un intervento chirurgico a causa di una brutta ferita che ha lesionato i tendini di una mano. Vista la vicinanza con l’ospedale Mazzoni, le ambulanze del 118 sono giunte sul posto in pochissimi minuti. I sanitari hanno provveduto a stabilizzare i quattro ragazzi che sono poi stati trasportati tutti al Pronto soccorso. Per due di loro stamattina c’è stato il ritorno a casa. Sia Kevin che il suo compagno che era alla guida della 500 si trovano a letto, doloranti e pieni di ematomi ed escoriazioni per fortuna non gravi. Gli altri due sono ricoverati in Ortopedia, tutto sommato in buone condizioni visto come poteva andare a finire.
Il ponte di San Filippo è stato spesso testimone di incidenti e disgrazie di vario tipo. Dai suicidi – l’ultimo quattro anni fa quando si buttò di sotto un anziano della provincia di Teramo – alla badante polacca centrata da un’auto, finita nel fiume in piena, il cui cadavere non è mai stato ritrovato. Questo “miracolo di Natale” fa tornare alla mente quanto accadde nell’estate del 1980. Un ragazzo di Ascoli si schiantò con la sua moto e volò di sotto. Finì sulla riva del fiume ma riportò – incredibile ma vero – soltanto la frattura del polsi.
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