In attesa dell’autopsia, disposta dal pm Lorenzo Destro, in programma oggi pomeriggio, inizia a delinearsi meglio la vicenda dell’anziana sambenedettese, Maria Teresa Antonini, deceduta venerdì mattina all’ospedale Madonna del Soccorso. E proprio in vista dell’esame autoptico, come forma di tutela anche per i sanitari e gli operatori che hanno preso in cura la donna, sono stati recapitati tre avvisi di garanzia da parte della Procura in modo di permettere la nomina di consulenti di parte. I parenti della donna sono assistiti invece dal penalista Francesco Voltattorni.
«I familiari, che hanno vissuto in diretta quello che è accaduto alla donna -commenta il legale- stanno vivendo un momento di comprensibile dolore e vogliono capire cosa sia successo senza animo di vendetta». Dalla prima ricostruzione dei fatti, la donna è giunta in ospedale mercoledì sera lamentando dolori ad un fianco e alla schiena. Ad accompagnarla al nosocomio è stato uno dei figli. All’anziana viene assegnato un “codice giallo” e poi viene condotta a fare alcuni accertamenti, ma successivamente sarebbe caduta dalla barella riportando lesioni non di poco conto, al volto e alle vertebre come testimoniato anche dalla documentazione fotografica presente. Il giorno seguente, purtroppo, la donna spira nel reparto di geriatria. Proprio dall’autopsia ci si attendono chiarimenti sulla causa del decesso se magari è ascrivibile a cause naturali o per le conseguenze delle caduta dalla barella. Un dubbio che col consulente nominato dalla Procura, che domani mattina presterà giuramento in Tribunale, è chiamato a sciogliere.
r.p.
Anziana morta in ospedale Scatta la denuncia, funerali sospesi Oggi l’autopsia sul corpo
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