Salgono a quattro gli avvisi di garanzia per la vicenda del decesso di Maria Tersa Antonini. Nel registro della Procura è finito un altro medico del nosocomio sambenedettese. Intanto ieri si è svolta l’autopsia sul corpo dell’anziana donna. «Servono ulteriori approfondimenti di natura istologica per capire se l’arresto cardiaco è avvenuto per la setticemia o se le fratture hanno inciso in maniera importante».
E’ stato questo l’unico commento carpito all’uscita dell’obitorio al professor Cristian D’Ovidio dell‘Università di Chieti incaricato dalla procura di compiere gli esami sul corpo della donna. Presenti anche i consulenti di parte Vincenzo Rosini per i familiari (difesi dagli avvocati Francesco Voltattorni e Alessandro Mariani) e Sabina Canestrari per gli operatori sanitari (difesi dall’avvocato Mauro Gionni) destinatari di un avviso di garanzia da parte della Procura. Secondo il consulente della famiglia, il dottor Rosini dall’autopsia sarebbe emersa almeno “un’altra vertebra fatturata” rispetto alle due già indicate nei referti e che la caduta avrebbe comunque avuto un “effetto devastante in una donna così anziana”. All’autopsia si è giunti a seguito della denuncia presentata dai familiari della donna per fare piena luce su quello che è avvenuto dopo il ricovero di mercoledì 10 e la morte sopravvenuta all’alba del 12 gennaio.
Gli avvisi di garanzia sono stati recapitati a due medici e a due operatori socio sanitari che in qualche modo ebbero a che fare con la donna al momento del ricovero.
Si tratta di una misura a tutela degli stessi operatori per permettere loro di nominare un consulente al momento dell’autopsia. Il professor D’Ovidio avrà ora 90 giorni di tempo per depositare la perizia (entro il 16 aprile prossimo) anche se nei prossimi giorni dovranno essere essere compiuti ulteriori esami istologici. Da capire c’è soprattutto se lo scompenso cardiaco che ha portato al decesso della donna sia legato ai postumi della caduta dalla barella ospedaliera o sia indipendente dall’episodio e frutto di problemi di salute già in essere.
La difesa degli operatori sanitari invece si attende di conoscere l’esito della relazione del dottor D’Ovidio per verificare il nesso causale tra la caduta e un quadro clinico definito complesso. Intanto sono stati fissati per oggi pomeriggio alle 15,30 alla chiesa dei Sacramentini i funerali di Maria Teresa Antonini.
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