Aveva di fatto “svuotato” il conto corrente e il libretto postale di un’anziana donna ascolana per una cifra superiore a 55mila euro nel corso degli anni in cui invece doveva accudirla. Ma alla fine, una badante italiana è stata condannata a 2 anni e 3 mesi, oltre ad una provvisionale di 20.000 euro, per il reato di circonvenzione d’incapace continuato per diversi anni.
La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio dal giudice del tribunale Marco Bartoli. I risparmi dell’anziana, assistita dall’avvocato Mauro Gionni, di fatto avevano preso il volo grazie ad una serie continua di prelievi da parte della badante che aveva anche evitato alla donna, in stato di infermità mentale, contatti con i parenti e con il mondo esterno.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati