Due assessori per il Parlamento. Le elezioni politiche del 4 marzo rischiano di “azzerare” la quota rosa femminile all’interno della giunta Castelli in caso di candidatura e successiva elezione a Roma di due esponenti “rosa” dell’esecutivo comunale. Sono ore febbrili in tutti i partiti per la definizione delle liste elettorali che dovranno essere varate entro lunedì 29 a mezzogiorno. Andiamo con ordine iniziando dalla formazione che fa capo al leader Matteo Salvini.
In casa Lega salgono ancora ancora di Giorgia Latini attuale assessore comunale alla cultura. Per la Latini sarebbe pronto il posto da capolista nella lista proporzionale “Marche 1” che raggruppa i tre collegi di Ascoli, Civitanova-Fermo e Macerata mettendo a disposizione 5 posti per Roma. In considerazione dei risultati attesi dalla Lega, la conquista di (almeno) un seggio sui cinque in “palio” è molto plausibile. In casa Forza Italia, invece, la situazione è ancora fluida. Il consigliere regionale e vice presidente del Consiglio Piero Celani è pronto a rispondere “obbedisco” in caso di chiamata da Roma senza però al momento fare pressing sugli organismi per avere la candidatura.
Sul piatto ci sono anche i nomi degli assessori (ad eccezione di Luigi Lattanzi non tesserato Fi) messi sul piatto dal sindaco Guido Castelli nell’ultimo coordinamento regionale del partito ad Ancona al pari di quanto fatto dal collega rivierasco Pasqualino Piunti. Nelle ultime ore sono in ascesa le quotazioni della vice sindaco Donatella Ferretti, esponente di primo piano forzista e già in passato candidata alla Camera quando mancò di un soffio l’elezione (2006). La Ferretti potrebbe correre nel collegio “Marche 1” che raggruppa tutta la provincia di Ascoli e una decina di comuni del fermano. In caso di elezione, inoltre, ci sarebbe un pretendente in meno alla carica di sindaco nel 2019 con il “delfino” di Castelli, l’assessore Massimiliano Brugni, pronto a scendere in campo.
Per Celani, tuttavia, in caso di vittoria del centro destra, si ipotizza un ruolo di governo (sottosegretariato) vista la sua strettissima vicinanza con il numero 2 di Forza Italia, Antonio Tajani. A livello regionale, sempre in casa centro destra, gli ultimi rumors danno 5 collegi assegnati alla Lega, 3 a Forza Italia e 1 ai centristi d Idea per l’ex grillina Serenella Fucksia di Fabriano.
Nel collegio senatoriale “Marche 3” (Ascoli-Fermo-San Benedetto) è pronto a scendere in campo il coordinatore regionale Remigio Ceroni che vorrebbe anche un posto nel listino proporzionale dove però la conquista del seggio non è certo nel caso in cui la Lega finisse davanti agli azzurri a livello regionale.
In casa Pd, infine, la direzione provinciale ha licenziato la lista dei candidati da sottoporre alla direzione regionale e poi a quella nazionale. Il nome in pole position è quello di Antimo Di Francesco seguito, Margherita Sorge, Stefano Stracci, Emanuela Di Cintio, Augusto Curti, Sara Calisti in base all’esito delle consultazione nei circoli. La priorità dei dem piceni è verso il nome di Di Francesco lasciando al partito nazionale la massima disponibilità sulle scelte che farà all’interno della “rosa”. Tra i Cinque Stelle invece c’è attesa per i candidati nei collegi uninominali rimasti esclusi dalla scelta attraverso le parlamentarie. Si attende in questo l’indicazione direttamente da Di Maio.
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