di Benedetto Marinangeli
Un ragazzo di mare alle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang in Corea del Sud dall’8 al 25 febbraio prossimi. Il primo sambenedettese ed atleta marchigiano a partecipare ai Giochi Invernali è Riccardo Bugari. Campione mondiale, europeo e nazionale di pattinaggio corsa, sarà al via nella gara team pursuit a squadre.
«Tutti mi dicono – scherza Riccardo Bugari – chi te lo fa fare dal mare Adriatico a buttarti nell’avventura dello speed skating. Senza dimenticare, poi, che soffro molto il freddo. Ma la forza di volontà di raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissato hanno fatto passare in secondo piano tutte le difficoltà che ci sono in questa disciplina. Volevo le Olimpiadi e ci sono riuscito».
Bugari, come è nata questa nuova avventura sul ghiaccio?
«Quattro anni fa avevo smesso di pattinare su pista e su strada e vedendo le Olimpiadi in televisione, ho notato che gente che correva con me si era data a questa disciplina. E l’ho subito provata anche perché nel cassetto avevo sempre il sogno di prendere parte ai Giochi Olimpici. Il pattinaggio in linea a rotelle non è tra le discipline, e quindi mi sono cimentato in quello sul ghiaccio. I risultati sono stati confortanti e grazie al secondo posto in Coppa del Mondo di Salt Lake City nel team pursuit maschile con Andrea Giovannini e Nicola Tumulero, ho staccato il pass per la Corea del Sud. Sono anche prima riserva nella Mas Start. In questa prova, sedici giri con traguardi volanti, nelle gare di qualificazione sono caduto due volte, ma è probabile che possa essere lo stesso al via. Basta che uno rinunci. Spesso capita una cosa del genere».
Gli addetti ai lavori dicono che l’ Italia nel team pursuit ha buone chances di medaglia.
«E’ una gara stile inseguimento a tempo sugli otto giri, con squadre composte da tre atleti. Effettivamente stiamo andando forte ed il secondo posto i Coppa del Mondo è di buon auspicio. Mi trovo veramente bene con i miei compagni Andrea Giovannini e Nicola Tumolero tanto che a Salt Lake City oltre alla medaglia d’ argento abbiamo fatto registrare anche il nuovo record italiano, migliorandolo di oltre tre secondi e che resisteva dal 2009. Dopo un risultato di questo tipo è naturale avere delle aspettative importanti. Ma in Corea del Sud sarà tutt’altra musica».
Quali sono le avversarie più accreditate per una medaglia?
«Innanzitutto l’Olanda campione del mondo in carica che ha una grandissima tradizione in questo sport. Un occhio di riguardo la merita anche la Norvegia ma attenzione alla Nuova Zelanda. Una novità in queste Olimpiadi con una squadra formata da ex rotellisti che io conosco per averli già affrontati. Comunque ce la metteremo tutta per poter ben figurare».
Bugari, cosa si prova ad entrare nella storia dello sport sambenedettese come uno dei pochi atleti che ha preso parte alle Olimpiadi?
«Un’emozione grandissima, una gran bella soddisfazione. Inoltre solo, per ora, l’unico atleta delle Marche a prendere parte alle Olimpiadi Invernali. Sono onorato di rappresentare San Benedetto del Tronto, la città che amo e che ho sempre nel mio cuore. Se poi riuscissi a portare a casa anche un risultato importante, sarebbe la classica ciliegina sulla torta».
Bugari, domani partirà alla volta di Milano, dove mercoledì prenderà il volo per il Giappone. Nella patria del Sol Levante rimarrà, insieme al resto della formazione italiana per una settimana ad allenarsi e ad abituarsi al fuso orario. Poi la partenza per la Corea del Sud con destinazione Pyeongchang.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Un grande in bocca al lupo e. ….realizza il sogno ✌
Buona fortuna Riccardo.