Camera, Fioravanti in pole
Grasso schiera Mandrelli e Flammini

Camera, si rafforza la candidatura di Marco Fioravanti nel collegio ascolano. E’ questa l’indicazione delle ultime ore nel caso di assegnazione della nomination ad un uomo dei Fratelli D’Italia. Fdi ha rivendicato il collegio ascolano. In un primo momento, il partito della Meloni era rimasto fuori dalla partita delle Marche con 5 collegi assegnati alla Lega, 3 a Forza Italia e 1 ai centristi. Tuttavia il coordinamento regionale di Fdi ha richiesto con forza almeno uno, in particolare quello ascolano. A Forza Italia, dilaniata dalla spaccatura Castelli/Celani, resterebbe quello senatoriale per il coordinatore uscente Remigio Ceroni in corsa anche per il listino proporzionale dove però il seggio non è certo al 100%. Nel centro sinistra, intanto, la lista LeU che fa capo a Pietro Grasso è pronta a schierare la consigliera comunale sambenedettese Flavia Mandrelli al Senato e il giornalista sempre rivierasco Pier Paolo Flammini alla Camera. I candidati grillini nei collegi arriveranno dalla società civile e si preannunciano nomi importanti.

Marco Fioravanti

Per la definizione delle candidature marchigiane si attende la definizione della partita per la scelta del candidato presidente nel Lazio. Intanto si fare sentire il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci:

«Non ci servono candidati di fuori che vengono qui prendono i voti e poi non si vedono più. E’ un principio che vale per tutti i partiti anche in considerazione del terremoto», afferma in merioto sulla scelta dei candidati per il prossimo parlamento. «Mi rendo conto che tanti si stanno tirando indietro perché fare una campagna elettorale in un collegio è molto costosa».

Petrucci con la fascia tricolore

Petrucci non ne fa una questione esclusivamente di bandiere politiche. «Celani? E’ uno che conosce il territorio -afferma- Conosco anche Stracci (Pd) che è sindaco. Basta che ci sia qualcuno locale vista anche la situazione del terremoto. Dobbiamo avere interlocutori del posto».

r.p.

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