Diciassette tifosi della Fermana nei guai. Per loro, infatti, scatterà il Daspo e il questore di Venezia userà il pugno di ferro. I 17 tifosi della Fermana sono stati denunciati per porto abusivo di oggetti atti ad offendere al termine della partita contro il Mestre, giocata sabato al Mecchia di Portogruaro. Tutti ragazzi tra i 20 e i 30 anni, tra cui anche due donne. Tutto partito dal sequestro, avvenuto per mano di polizia e carabinieri, di bastoni, mazze da baseball, un sasso, un coltellino e una fibbia trovati ai tifosi. E dalle perquisizioni si passa alla sfera giudiziaria con il questore di Venezia, Danilo Gagliardi, che non va per il sottile: «E’ inammissibile che ci possano essere questi atteggiamenti e questi atti in questo territorio. Mi sono complimentato con il dirigente del commissariato di polizia e il comandante della stazione dei carabinieri. Hanno fatto un lavoro egregio. Le valutazioni (sui tifosi) saranno fatte in funzione dei loro precedenti “sportivi”. In base ai Daspo già dati a questi personaggi, questi saranno proporzionalmente più elevati. Le forze dell’ordine, con pochissimo personale, hanno bloccato 17 tifosi venuti armati non certo di buone intenzioni. Su questi saremo inflessibili perché non possiamo tollerare nella nostra provincia questi atteggiamenti e queste intenzioni violente. Nello sport, nel calcio, specie in campionati di livello più vicino alla gente non si può pensare di andare allo stadio per picchiare o aggredire qualcuno. Ci sarà il massimo della sanzione che potrò comminare. E sarà comminata. Ci sarà qualcuno che si prende gli otto anni, tutti gli altri credo che saremo tranquillamente sui cinque».
(redazione sport CF)
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