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Rissa davanti al “Medusa”
In quattro al pronto soccorso,
sono tutti fuori pericolo

SAN BENEDETTO - Nottata violenta sul lungomare nord. Spuntano un coltello e un martello. In ospedale finiscono due buttafuori e due cubani. La Polizia ricostruisce l'accaduto per contestare i reati di "rissa e lesioni"
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Quattro persone al pronto soccorso, due buttafuori e due cubani – con uno di quest’ultimi, privo di conoscenza, ricoverato in codice rosso nel reparto di Rianimazione – è il bilancio di una rissa che è scoppiata poco prima delle 5 di questa mattina appena fuori lo chalet-discoteca “Medusa”. Con il passare delle ore, le condizioni dei feriti sono migliorate e tutti sono stati dichiarati fuori pericolo.
Nella zona vicino all’ingresso del noto locale della movida sambenedettese, sono giunti anche gli agenti di una Volante del Commissariato di San Benedetto. Il personale delle ambulanze del 118 stava prestando soccorso ai feriti, specialmente al cubano, che faceva parte di una comitiva formata da una decina di suoi connazionali. Sul posto i poliziotti hanno rinvenuto sia un coltello che un grosso martello, ma dai primi riscontri sembra non siano stati usati durante lo scontro tra il personale di vigilanza della discoteche e gli avventori. 
Tutto sembra essere iniziato quando ormai la discoteca stava chiudendo e la musica scemando sempre più. Un paio di cubani della comitiva, una quindicina di persone abbastanza alticce, sono stati invitati a uscire, ma non l’hanno presa bene. Da qui un alterco con i buttafuori. Poi, quando a dare manforte ai due clienti sono arrivati gli amici armati di coltelli e bastoni, e ai buttafuori altro personale della Medusa, si è arrivati alla mani. Ne è scaturita una rissa, e ad avere la peggio è stato proprio il 32enne cubano, ripetutamente colpito anche quando era già a terra. Anche un buttafuori è stato violentemente raggiunto da una bastonata dopo che era riuscito ad evitare fendenti da una persona descritta come “indossante una maglia nera”. Alla fine, per fortuna, solo un taglio al giubbotto.
Per ora gli agenti che stanno indagando non hanno riscontrato uso di armi. Solo al termine della ricostruzione dell’accaduto, la Polizia deciderà se ci saranno degli indagati che, per ora, dovranno rispondere dei reati di “rissa e lesioni”. Le indagini, dunque, continuano.
(epi)

 

 

 

 

 

 


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1 commento

  1. 1
    Fabio Felicetti il 29 Gennaio 2018 alle 13:39

    Ripeto l’ennesima volta:
    – i vigili urbani vanno arruolati tra chi ha servito almeno 3aa di servizio attivo nelle ff.aa. e/o nelle ff.oo. e nelle città sopra i 15.000ab il servizio deve essere armato OBBLIGATORIAMENTE

    – ci vuole una norma nazionale che obblighi chi vende alcolici a chiudere alle 0200 e che obblighi le discoteche ad assumere OBBLIGATORIAMENTE i metronotte e non i portieri

    X saperne di + confrontare le norme negli altri paesi OCSE grazie

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