di Piergiorgio Cinì e Riccardo Massacci
Assessore Ruggieri,
finalmente grazie a lei anche gli “Invisibili” e “Re Nudo” spariranno dalla programmazione culturale dell’amministrazione sambenedettese, facendo compagnia ai vari Ferrè, Mare Aperto, Maremoto, Gioventù Musicale e quant’altro…
Contributi ridotti all’osso e neanche certi, totale disinteresse da parte sua, testimoniata dall’assenza a tutte le nostre iniziative, a cui peraltro si è limitata a spedire in segreto quelli che ha definito i suoi “emissari”…finalmente la liberiamo anche dal pressing che ha dovuto subire da parte del sindaco Piunti, che cercava a più riprese di convincerla della qualità e originalità delle nostre proposte. Ma lei ha stoicamente resistito, da buon “uomo della strada” (come ha amato auto-definirsi), e, in nome di “Solideo”, “Cocktail Summer Festival” e “Noche de la Gozadera”, ha restituito dignità al popolo sambenedettese.
Diciamolo chiaramente: ma quale nuovo deserto culturale! Finalmente! Dopo anni di “assopimento del tessuto culturale cittadino” (come lei ha pubblicamente dichiarato), “nuova linfa”, glamour e popsophia dell’ottimismo! Spazzate via in un sol colpo tutte quelle rassegne ammuffite, negative e pessimiste, frequentate da pubblici (a volte decisamente scarsi…) allineati e compatti simil nord-coreani, in eskimo anche a 40 gradi, che hanno avuto il torto, nel corso di un ventennio, di prosciugare le casse del nostro beneamato Comune, in nome di una presunta originalità, che avrebbe dato lustro e riconoscibilità nazionale (e non solo) a San Benedetto…notizie false e tendenziose messe in giro da forze sovversive notoriamente filo-sovietiche, e che hanno anche avuto l’ardire di accogliere in città Leo Ferré, Juliette Greco, Benjamin Clementine, Victoria Aubril e tanti altri migranti clandestini che avremmo fatto meglio ad aiutare a casa loro! Per non parlare degli Invisibili vetero-comunisti Ascanio Celestini, Saverio La Ruina, Mario Perrotta, Pippo Del Bono, Ezio Bosso & co.
Finalmente la città restituita ai sambenedettesi doc e le risorse pubbliche destinate a finanziare “originalissimi” format precedentemente proposti in ogni dove da affermatissime compagnie di giro.
Paradigma del suo modo di intendere la cultura le grandi serate di “Solideo! Filosofia pop”, citazioni in stile wikipedia, pubblico elegante, sfilate di moda, gnocca everywhere, ottimismo a palate, sorrisi a 32 denti, coccarde d’ordinanza, servizio di sala inappuntabile e degno delle migliori “parate” televisive e nazionalpopolari, “canzonette” (la direttrice artistica dixit a iosa) a tema sole/mare che ci hanno accompagnato in un profondo percorso di riflessione esistenziale.
E mentre la Nottola della sera di hegeliana memoria spiccava il suo volo sulle note immortali di “Quella carezza della sera” dei New Trolls, uno squarcio di luce si è aperto nelle nostre menti offuscate, in un moto di comprensione del profondo messaggio del neo- pop-solstizio che ci apprestiamo a vivere: in fondo va tutto bene! “Basta che ce sta ‘o sole, ca ‘nce rimasto ‘o mare, na nenna a core a core, ‘na canzone pe’ canta'” (come recita il famoso testo tratto dal Mito della caverna di Platone) “Simme ‘e Sanbenedetto paisà!”.
E ora, in attesa di tempi migliori, e con il fondamentale e convinto sostegno del Comune di Grottammare, dell’Amat, della Regione Marche (già ottenuto per la passata edizione e confermato per i prossimi appuntamenti degli Invisibili) dell’Università di Bologna e dell’Accademia delle Belle Arti della stessa città, ci apprestiamo a proporre al nostro territorio (e non solo) le nostre iniziative culturali, come facciamo da trent’anni a questa parte con serietà e passione.
Brindando con un adeguato cultural-cocktail e in attesa di essere stupiti dai suoi prossimi effetti speciali, la salutiamo con pop-devozione.
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Piergiorgio sei grande.