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Morte di Pamela, è bagarre politica
tra Salvini e la Boldrini

POLITICA – Botta e risposta tra il leader della Lega Nord e la presidente della Camera. Intervento anche della deputata Lara Ricciatti, che attacca lo stesso Salvini
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di Andrea Braconi

Oltre ad occupare tutti i media nazionali, il caso di Pamela Mastropietro è diventato anche un caso politico. È di stamattina, infatti, il post di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, che lancia strali contro il Partito Democratico con tanto di hashtag #stopimmigrazione. “Immigrato nigeriano, permesso di soggiorno scaduto, spacciatore di droga. È questa la ‘risorsa’ fermata per l’omicidio di una povera ragazza di 18 anni, tagliata a pezzi e abbandonata per strada – attacca Salvini -. Cosa ci faceva ancora in Italia questo verme? Non scappava dalla guerra, la guerra ce l’ha portata in Italia. La sinistra ha le mani sporche di sangue. Espulsioni, espulsioni, controlli e ancora espulsioni! La Boldrini mi accuserà di razzismo? La razzista (con gli italiani) è lei”.

Parole durissime, che hanno subito spinto la stessa presidente della Camera a rispondere. “È troppo forte il dolore per la morte di Pamela – scrive la Boldrini -, una ragazza di 18 anni uccisa e mutilata dal suo aguzzino. Sono vicina alla famiglia che in queste ore sta vivendo un dramma inimmaginabile. Risulta che il responsabile sia uno spacciatore nigeriano, questo criminale dovrà pagare caro il suo infame gesto. Purtroppo c’è chi, come Salvini, invece di rispettare il dolore che provoca una notizia del genere coglie l’occasione per diffondere odio e pensa a lucrare voti con un cinico sciacallaggio, accusando e puntando il dito sulla sinistra e su di me. Almeno di fronte a un orrore come questo bisognerebbe tenere a bada avidità elettorale e ossessioni personali”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la deputata uscente Lara Ricciatti, candidata alle prossime elezioni con la lista Liberi e Uguali. “Anche in questa occasione Salvini pur di attaccare la presidente della Camera Laura Boldrini, ha perso un’occasione per tacere e per rispettare il dolore di una famiglia distrutta dalla morte di una ragazza. Non accetteremo e non scenderemo mai al livello di sciacallaggio del leader della lega Nord, che cavalca la morte pur di racimolare qualche voto in più. Non una parola sul dolore e sulla disperazione dei genitori e sulla morte di una ragazza che aveva ancora tutta la vita davanti. La giustizia farà il suo corso e noi ci schiereremo sempre e comunque dalla parte delle vittime, a prescindere dal colore della pelle o della nazionalita’. Da parte nostra silenzio ed un abbraccio alla famiglia”.


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