di Bruno Ferretti
La Ternana perde di misura il posticipo a Cesena (4-3 per i romagnoli di Castori) e resta ultima in classifica, un punto sotto l’Ascoli. Al “Manuzzi” è il festival del gol. Umbri avanti con Valjent, poi riscossa della squadra di Castori con un tris firmato da Moncini (2) e Jallow. Carretta all’ultimo minuto del primo tempo rimette in corsa la Ternana e si va al riposo sul 3-2. Nella ripresa prima il pareggio provvisorio di Tremolada e poi il gol partita di Schiavone per i romagnoli ad un quarto dalla fine. Il Cesena raggiunge a 27 il Novara sconfitto in casa dall’Ascoli. Classifica cortissima in zona salvezza dopo la terza di ritorno: 7 squadre in 5 punti . Eccola: Novara e Cesena 27 punti, Brescia 26, Entella e Pro Vercelli 24, Ascoli 23, Ternana 22. La sconfitta in casa con l’Ascoli è costata la panchina ad Eugenio Corini, allenatore del Novara: al suo posto è stato ingaggiato Di Carlo.
La lotta per la salvezza si preannuncia durissima. Per l’Ascoli è stata provvidenziale la vittoria al “Piola” di Novara grazie alla quale resta a galla: un’altra sconfitta (sarebbe stata la terza consecutiva) avrebbe avuto effetti devastanti sulla sua classifica. Una classifica che resta molto preoccupante soprattutto in vista dei prossimi impegni Il calendario, infatti, riserva all’Ascoli, nelle prossime quattro partite, le tre prime della classe: Empoli (sabato prossimo al “Del Duca”), poi trasferta a Frosinone, quindi scontro diretto al “Del Duca” con il Cesena e poi di nuovo fuori casa a Palermo. Al momento il Frosinone comanda solitario con 46 punti, seguito a 43 da Empoli e Palermo.
La settimana di ritiro trascorsa in Brianza ha fatto bene alla squadra di Cosmi che si è potuta meglio concentrare sulla partita. L’Ascoli vista a Novara, al di là del risultato, è stato nettamente migliore dell’Ascoli che sette giorni prima aveva incassato una secca sconfitta a Vercelli facendo anche una brutta figura. Occorre augurarsi che la lezione sia servita. L’Ascoli è tornato a vincere a Novara dopo quasi 45 anni: l’ultima volta era stato nel maggio 1973 nel suo primo campionato di serie B. Finì 1-3 per l’Ascoli di Rozzi e Mazzone con reti di Campanini, Gola e Macciò. Successivamente solo sconfitte (5) e un pareggio.
Che ci potesse essere qualche sorpresa nella formazione era nell’aria e così è stato. Cosmi ha lasciato in panchina Ganz che nelle precedenti apparizioni non aveva lasciato alcun segno. Un’esclusione tendente a stimolare Simoneandrea. L’Ascoli ha bisogno del miglior Ganz e soprattutto dei suoi gol. Chi invece dimostra di essersi integrato subito e bene è Monachello, l’attaccante giunto in prestito dall’Atalanta ma che ha giocato il girone di andata a Palermo. Ha realizzato due gol in tre partite dimostrando anche di avere una condizione atletica già sufficiente. Anche capitan Buzzegoli a Novara ha realizzato il suo secondo gol in maglia bianconera dopo quello di Brescia (0-1). Due gol decisivi, quello del “Piola” bellissimo al termine di un’azione personale. L’Ascoli ha mostrato carattere riuscendo a ribaltare il punteggio in soli 4 minuti dopo il gol dell’esordiente Puscas che aveva portato i piemontesi in vantaggio. Rabbiosa ed efficace la reazione dei bianconeri ce hanno reso felice il presidente Francesco Bellini e la moglie Marisa, seduti in tribuna, tornati in anticipo dal Canada proprio per assistere alla partita. Il patron era stato a cena con la squadra stimolando i giocatori a dare il massimo per tirarsi fuori da questa preoccupante classifica.
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