Ha raggiunto la sua Fausta scomparsa solo quindici giorni fa. Se ne è andato anche lui, all’ospedale di San Benedetto del Tronto – dove era ricoverato da diversi giorni – Filippo Flammini che tutti gli ascolani (ma non solo) conoscono come “Segà”.
Cioè il nome del ristorante “Il Cacciatore” situato sul pianoro, che ha fatto la storia moderna di Colle San Marco. Era quella l’attività che aveva avviato tanti anni fa proprio insieme alla moglie. Un punto di ritrovo dove, probabilmente, non c’è ascolano che non abbia frequentato almeno una volta. Un luogo simbolo di Colle San Marco, meta di gite domenicali ma anche punto di ritrovo per gli amanti della montagna e degli sport invernali e per tanti cacciatori. “Segà” è morto all’età di 91 anni, a due settimane di distanza dalla moglie Fausta che di anni ne aveva 87.
Lo piangono i suoi cari (le figlie Giovanna e Piera, il genero Giuliano, le nipoti Diana e Filippo che porta il suo nome) ma anche i numerosi amici che, per tanti anni, un pranzo, una cena o anche solo una breve sosta nel suo bar-ristorante l’hanno sicuramente fatti. Il funerale domani mercoledì 7 febbraio nella chiesa di San Martino a Lisciano dove il feretro giungerà dalla casa funeraria Damiani. E’ lì che è allestita la camera ardente, per tutti coloro che gli vorranno portare l’ultimo saluto e stringersi intorno ai suoi familiari. Nella stessa chiesa di San Martino quindici giorni fa è stato celebrato il rito funebre della moglie Fausta.
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