La cabina di regia presieduta dal Commissario straordinario per la Ricostruzione, Paola De Micheli, ha approvato il secondo Piano per il recupero delle chiese danneggiate dal sisma: 98 interventi riguardano edifici di culto dell’Ascolano, per un importo complessivo di 33 milioni e 330.000 euro. Consentiranno di ripristinare luoghi di fede e identitari delle comunità locali colpite dagli eventi sismici, favorendo la riaggregazione delle comunità locali e la valorizzazione di beni culturali. La notizia è stata resa nota dalla vice presidente della Regione Marche, Anna Casini.
Le chiese interessate, di proprietà delle Diocesi di Ascoli, ricadono nei Comuni di: Acquasanta Terme (14), Appignano del Tronto (1), Arquata del Tronto (11), Ascoli Piceno (16), Carassai (1), Castel di Lama (1), Castignano (2), Castorano (1), Colli del Tronto (1), Comunanza (5), Cossignano (1), Folignano (1), Force (2), Maltignano (1), Montalto delle Marche (2), Montedinove (2), Montegallo (8), Montemonaco (2), Offida (2), Palmiano (1), Ripatransone (1), Roccafluvione (11), Rotella (2), Venarotta (9).
Le chiese finanziate e quindi che saranno oggetto di intervento sono: Immacolata Concezione, Madonna del Ponte, Santa Margherita, Sacro Cuore, San Giacomo Apostolo, San Lorenzo (Castel Trosino), San Michele Arcangelo (Lisciano), San Pietro (San Pietro di Lisciano), San Tommaso, San Vittore, Santa Giusta (Giustimana), Santa Margherita (Morignano), Santa Maria Intervineas, Santa Maria Lauretana (Pedana), Santi Benedetto e Cristina (Rosara), Annunziata (Colle dell’Annunziata).
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