di Luigi Romanucci
24 febbraio 2018: è morto William Scalabroni. Una persona straordinaria. Un uomo che merita di essere ricordato con rispetto e ammirazione per le qualità e i valori di uomo e di cittadino che possedeva e che ha profuso, per quasi un secolo di vita. Generoso, ottimista, attivo, dinamico, mite d’animo e di stile moderato e modesto, impegnato in battaglie per migliorare la vita cittadina, e per la libertà e la democrazia.
Diciottenne prese parte al movimento partigiano, fu anche imprigionato dai fascisti. Ora era presidente onorario dell’Anpi provinciale. Dopo la fine della guerra rivolse i suoi interessi culturali, sociali, politici a difesa dell’ambiente, praticando, con gli amici, gli sport della montagna, a cominciare dalla Montagna dei Fiori ai Sibillini, di cui è stato uno strenuo difensore ed un promotore instancabile. Con le sue esperienze di “montanaro” è stato un prezioso e instancabile collaboratore del Cai.
Ha lasciato molti scritti delle sue memorie, in parte già raccolti in piccole pubblicazioni. Per la nostra città e per la nostra Provincia la morte di William è una perdita incommensurabile. Uomini come lui hanno fatto meritare a questa parte d’Italia due medaglie d’oro per la Resistenza, per la Libertà e per la Democrazia. Un concittadino che ha onorato Ascoli. Un cittadino da portare ad esempio nelle scuole. Un cittadino da ricordare anche nelle Istituzioni.
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