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Fissati i funerali di Scalabroni
Oggi l’ultimo saluto al partigiano
Italia Nostra gli dedica la sezione

ASCOLI - Le esequie si terranno alla chiesa di santa Maria Goretti a piazza Immacolata. Il cordoglio del sindaco Guido Castelli
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Scalabroni in montagna

Il corpo di William Scalabroni tornerà ad Ascoli questa mattina per l’ultimo saluto dopo il tragico investimento di sabato scorso che ne ha determinato il decesso domenica sera all’ospedale regionale di Ancona. Dalle 12 circa sarà aperta la camera ardente presso la chiesa di Santa Maria Goretti di piazza Immacolata. Alle 15 poi sarà celebrato il funerale. E’ arrivato anche il messaggio del sindaco Guido Castelli. «A nome dell’Amministrazione comunale e mio personale -afferma il primo cittadino- intendo esprimere il più sincero cordoglio per la scomparsa del caro William Scalabroni. Cittadino esemplare, da sempre impegnato in battaglie condotte con profondo senso civico e morale, William è stato un punto di riferimento per gli Ascolani e lascia un’impronta indelebile nella memoria storica della nostra Città. Un uomo che ha vissuto sempre con passione e grinta ogni momento della sua esistenza per salvaguardare, fattivamente nel passato e con i racconti nel presente, quegli  ideali di democrazia e libertà che sono stati cardini fondamentali della sua vita. Protagonista negli anni della Resistenza come partigiano e, fino all’ultimo, come presidente onorario dell’Anpi, ha incarnato le preziose virtù di umanità, fratellanza e solidarietà. Modello per le nuove generazioni, non si è risparmiato per insegnare e raccontare, sia nelle occasioni ufficiali che nella quotidianità, le esperienze e le emozioni provate in un periodo storico complesso e drammatico per tutto il Paese. Ricordo con grande affetto il suo modo di porsi cordiale, la sua eleganza e la disponibilità a confrontare le sue idee ascoltando con rispetto le opinioni del prossimo. Ecco perché la sua scomparsa rappresenta una grave perdita per tutti noi e lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo. Le più sentite condoglianze giungano alla moglie e a tutti i cari di William Scalabroni».

Scalabroni sul sentiero della Memoria

Intanto sarà intitolata a William Scalabroni la sezione ascolana di Italia Nostra, di cui il partigiano scomparso era presidente onorario. «La drammatica scomparsa di Scalabroni -afferma la sezione ascolana del movimento nazionale- non può non lasciare sgomenti i tanti che ne conoscevano il Suo costante impegno  per la tutela dei valori democratici e per la salvaguardia della integrità dell’ immenso  patrimonio naturalistico del nostro territorio. Ma maggiore è il  dolore per questa improvvisa  scomparsa  per  Italia Nostra, che l’ha visto cofondatore della Sezione di Ascoli Piceno, sempre vicino alla nostre iniziative e battaglie e  presente e collaborativo anche nella Sua posizione di Presidente Onorario della Sezione. Per conservarne la memoria e la Sua ineguagliabile figura si è deciso  di intitolare al Suo nome la Sezione. La sua scomparsa  consoliderà, inoltre, l’impegno  per  rinnovare la richiesta già inoltrata alla Soprintendenza per la dichiarazione  di Bene Culturale, meritevole della Tutela prevista da Codice dei Beni Culturali ,  del Sentiero della Memoria dalla “Caciara”  del Monte Giammatura alle Vene Rosse , dove tre piccole modeste croci ricordano il martirio degli eroi , trucidati dal fuoco nazista il 3 ottobre 1943.  A nostro parere , infatti, la caciara , il sentiero, il luogo del sacrificio dei tre giovani eroi, hanno tutte le caratteristiche per essere compresi tra i beni culturali meritevoli di tutela. Gli stessi , infatti, presentano l’interesse storico particolarmente importante di cui alla lettera a) del comma 3) dell’art 10 del Codice dei Beni Culturali.  Inoltre  il sito merita un’attenta e rigorosa tutela anche quale prezioso bene paesaggistico, da comprendersi tra gli immobili ed aree di notevole interesse pubblico di cui all’art.136 del richiamato Codice dei Beni Culturali, dovendo ritenersi sicuramente presenti negli stessi gli elementi richiamati dalla lettera d)  del ridetto articolo e cioè la presenza di “ bellezze panoramiche considerate come quadri  e così pure di punti vista o di belvedere, accessibili  al pubblico, dai quali si goda spettacolo di queste bellezze”. William Scalabroni -conclude Italia Nostra- quale testimone vivente degli avvenimenti del 3 ottobre 1943, che lo vide presente insieme a tanti altri giovani ascolani, per tenerne viva la memoria  ci ha guidato ripetutamente alla scoperta di questi angoli irripetibili ed unici della magica montagna di Ascoli e merita, sicuramente,  che possa diventare realtà  il sogno di questo  riconoscimento, da lui voluto  ardentemente insieme a noi. E’ questo l’impegno che la Sezione prende per ricordare la Sua straordinaria generosità dando avvio ad una raccolta firme per una Petizione da inoltrare  alla Soprintendenza».

Morte di Scalabroni, il cordoglio della Provincia


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