La tornata elettorale per le politiche di domenica prossima costerà al Comune di Ascoli 140.000 euro per i maggiori costi del personale interno, degli scrutatori e di alcune attrezzature (tabelloni). La ratifica della delibera della Giunta comunale , relativa alla variazione al bilancio di previsione, è stata approvata dalla maggioranza con il voto contrario di Umberto Trenta (Forza Italia) e con i consiglieri del Pd che in quel momento erano fuori dall’aula per protesta. In apertura proprio la presenza del Pd aveva garantito il numero legale.
Ad accendere il dibattito è stato proprio Trenta che ha chiesto il perché di una seduta con un solo punto all’ordine del giorno contravvenendo così a criteri di risparmio delle spese di funzionamento ed ha chiesto chiarimenti a proposito, secondo lui, di 900.000 euro fuori bilancio secondo quanto accertatoo dalla Corte dei Conti. «Non si tratta assolutamente di debiti fuori bilancio – ha replicato il sindaco Guido Castelli – ma di un mero fatto contabile, saldo 2012, relativo alle annualità relative dell’acquisto della discarica di Relluce. Non ci sono sanzioni. Non è in discussione il rispetto del patto di stabilità. Noi riteniamo comunque di essere in regola. Sono in corso chiarimenti. Mi auguro che per i Comuni terremotati siano rivisti i parametri del rispetto del patto di stabilità».
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