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Ascoli, per la squadra è pronto
un milione di premio salvezza
Per chi erano gli insulti di Bianchi?

SERIE B - Lo avrebbe promesso il patron Bellini prima di tornare in Canada. Il mediano (infortunato) a Palermo dopo il gol si è rivolto con stizza verso la tribuna. Problemi muscolari per Mogos, Martinho e Kanoutè. Cherubin ok
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Il patron bianconero Francesco Bellini (Foto Andrea Vagnoni)

 

di Bruno Ferretti

Un milione di euro per salvarsi. Sarebbe questo il premio promesso dal patron Bellini alla squadra, la scorsa settimana, prima di tornare in Canada con il suo jet. Un premio speciale per incentivare impegno e rendimento al fine di ottenere la salvezza. Un traguardo davvero molto importante, anzi fondamentale per l’Ascoli Picchio e il suo futuro. La notizia ovviamente non ha i crismi dell’ufficialità ma non è neppure un’indiscrezione raccolta al bar dello sport. Del resto, con il silenzio stampa ancora in corso non è possibile chiedere conferme ai diretti interessati (squadra e staff), né alla dirigenza. A proposito del silenzio stampa, non aiuta certo alla compattezza dell’ambiente e mal si coniuga con l’appello all’unione lanciato – giustamente – dal patron Bellini nel corso della sua recente conferenza stampa. «Dobbiamo essere tutti uniti per raggiungere il traguardo, azzerando il passato -ha detto-Squadra, tifosi, dirigenti, organi di informazione, tutta la città. Ascoli deve tornare ad essere fiera della sua squadra».

Bianchi festeggiato dai compagni a Palermo dopo il dell’effimero vantaggio

Il premio di un milione dimostra la voglia di restare in serie B che anima Bellini. Siamo convinti che se fosse intervenuto prima sarebbe stato sicuramente meglio. E’ vero che le partite non si vincono con i premi (altrimenti vincerebbero sempre i più ricchi e così fortunatamente non è), ma di sicuro possono aumentare le motivazioni di ogni squadra. Con il Cesena ha funzionato. L’Ascoli ha giocato bene vincendo con merito. A Palermo, invece, la squadra di Cosmi – confermata in blocco – ha giocato solo mezza partita perché nella ripresa si è dissolta. E i siciliani ne hanno approfittato ribaltando il risultato con un poker di reti. Adesso l’Ascoli deve riscattarsi. Battere la Salernitana e salire in classifica a quota 29 è indispensabile per alimentare le speranze di salvezza. Lo sa bene Cosmi, un tecnico abituato a lottare, e lo sanno bene anche i calciatori.

SQUADRA – E’ rientrato nel gruppo Cherubin, mentre Mengoni ha lavorato a parte. Terapie per Bianchi, Martinho, Mogos e Kanoutè, tutti per problemi muscolari, e Rosseti. Di sicuro contro la Salernitana non ci sarà Bianchi (lesione al retto femorale). Venerdì 2 marzo allenamento mattutino di rifinitura (a porte chiuse) poi la squadra andrà in ritiro e Cosmi terrà la conferenza stampa della vigilia.

CON CHI CE L’AVEVA BIANCHI? – Le immagini in primo piano di Sky sono molto chiare. Mostrano Bianchi che, esultando dopo il gol dell’effimero vantaggio a Palermo, pur nella felicità del momento, mentre torna a centrocampo si gira verso la tribuna e pronuncia un paio di insulti (“pezzi di…”). Molti si sono chiesti: a chi erano rivolti? Con chi ce l’aveva Bianchi? Chi c’era in tribuna da provocare la reazione del centrocampista? Domande alle quali può rispondere solo Bianchi. Ma siamo convinti che non lo farà.


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