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Cento giorni all’esame per 750 studenti
Palmiano o Rimini le mete per la festa

ASCOLI - In seicento si recheranno al "Belvedere". Oltre un centinaio prima in Duomo per la benedizione delle penne e poi sulla riviera romagnola per una no stop di 24 ore. Torna lo scaramantico rito dello spargimento di sale
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Un momento della “salata” dello scorso anno ad Ascoli: qui un gruppo di studenti in via del Trivio

di Maria Nerina Galiè

Torna inesorabile, con i suoi riti propiziatori e le uscite organizzate, la ricorrenza dei “100 giorni all’esame”, lunedì 12 marzo per circa 750 studenti ascolani di quinto superiore. Due le mete scelte per trascorrere la giornata spensierata e all’insegna del sano (i genitori se lo augurano sempre!) divertimento: il ristorante “Belvedere” di Palmiano, dove si recherà la stragrande maggioranza dei ragazzi, e Rimini. Che siano scaramantici o no, i maturandi rovesceranno chili e chili di sale sui malcapitati che tenteranno di varcare l’ingresso delle scuole, studenti o professori che siano. Più o meno devoti, lasceranno che il sacerdote di turno benedirà le loro penne. C’è da dire che qualche preside, dello “Stabili-Trebbiani” e dello Scientifico “Orsini” di sicuro, ha tentato di boicottare lo spargimento del prezioso composto chimico, posticipando l’entrata alle 10, poiché i manifesti del programma recavano la scritta “partenza ore 9,30”. Ovviamente i ragazzi si sono organizzati di conseguenza, rinviando tutto di un’ora.  Non verrà risparmiato nessuno dunque, sia che entri alle 8 come all’Umberto I (Ragioneria e Geometri) o alle 9 come alle Industriali, sia ad altri orari stabiliti dai dirigenti. Dopo il rito del sale, i ragazzi si liberanno delle tute da imbianchino e indosseranno la “divisa”: una t-shirt bianca che in ciascuna scuola hanno personalizzato in modo diverso. Fino al 2016 la tradizione si era sedimentata con l’uscita a Cascia, per far benedire le penne al Santuario di Santa Rita, e pranzo a Norcia.

«Già lo scorso anno – spiega Nazzareno Vallorani, ex studente del Biologico, chiamato a coordinare anche quest’anno l’itinerario riminese – dovendo escludere Norcia per via del terremoto, abbiamo pensato di andare a Rimini. E’ stato un successo, tanto che eravamo cinquanta, quest’anno più di cento». Andranno a Rimini gli studenti del Mazzocchi e una classe delle Industriali. Questo il programma: raduno al Duomo di Ascoli per la benedizione delle penne, partenza alle 10,30 su due pullman, pranzo a Senigallia, pomeriggio a Rimini con serata alla discoteca “Carnaby” e notte in un hotel di Viserba, da dove i festaioli riprenderanno la strada di casa la mattina successiva. I 600 ragazzi degli altri Istituti invece partiranno con i pullman messi a disposizione dagli organizzatori alla volta del ristorante “Belvedere” di Palmiano, dove il pranzo e un pomeriggio in allegria saranno preceduti dalla cerimonia di benedizione delle penne. Questa era prevista all’eremo di San Francesco (Rotella) ma è stata annullata.

Appuntamento in Duomo per la benedizione delle penne (Foto Vagnoni)

Ci sono tutti i presupposti per una giornata da riporre con soddisfazione nel cassetto dei ricordi, prima tornare sulle sudate carte, in vista dell’importante appuntamento di giugno, e ancor di più del futuro ormai imminente che aspetta questi ragazzi fuori dalle confortanti mura della scuola superiore. Sarà superfluo, ma di certo incontrovertibile, ricordare che un evento, per rimanere vivo e impresso nella memoria, deve essere vissuto con lucidità e che per divertirsi non è necessario “strafare”, in ragione dell’illusoria convinzione di segnare un punto in più nella partita della vita.


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