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Un museo all’aperto
alla foce dell’Albula
con la prua del Genevieve

SAN BENEDETTO - Entro settembre verrà posizionata nel "Parco Bau" che sarà spostato in via Paolini. Primo stralcio di 100mila euro compresi i contributi di Camera di Commercio e Bim. Il Comune intanto è a caccia di finanziamenti privati
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di Benedetto Marinangeli

Entro settembre il “Progetto Genevieve” vedrà la luce. La prua dell’ imbarcazione oceanica verrà posizionata nell’ area di viale dei Tamerici, attualmente occupata dal “Parco Bau” che verrà spostato in via Paolini dopo l’abbattimento della vecchia fabbrica del ghiaccio. Il progetto preliminare con la richiesta di finanziamenti inoltrata al “Flag Marche Sud” era già stato approvato dalla giunta comunale lo scorso 6 febbraio. Il primo stralcio dei lavori che prevede la ristrutturazione della prua della Genevieve e altre piccole opere il cui costo è di 100.000 euro, è stato già appaltato e composto dai fondi già citati (50.000) e da 10.000 euro della Camera di Commercio e 40.000 del Bim. Affinchè il progetto possa venire alla luce nella sua interezza che comprende anche la riqualificazione di tutta l’area che sorgerà a ovest del “giardino sull’Albula” e anche  un piccolo auditorium all’aperto con qualche decina di posti a sedere, sono necessari altri 100.000 euro, per un totale di complessivi 200.000 euro.

Il sindaco Pasqualino Piunti

Per questo motivo l’Amministrazione comunale è a caccia di finanziamenti privati e la scorsa settimana l’assessore al commercio e alla pesca Filippo Olivieri con i consiglieri Mariadele Girolami, Emidio Del Zompo, Mario Ballatore ed il tecnico comunale, ingegner Marco Cicchi, hanno incontrato otto imprenditori locali per illustrare il progetto. E tutti si sono mostrati entusiasti e interessati a contribuire. Sono Paolo Forlì, Fabrizio Silvestri, Afro Zoboletti, Mario Di Buò, Adriano Vagnoni, Gabriele Di Emidio, Raniero Iacoponi e Andrea Fioretti. Chi legherà il suo nome, o quello della sua azienda all’opera, sarà inserito nella targa ricordo del monumento ma avrà anche la possibilità di fare pubblicità perenne alla propria azienda. In che modo? Accanto al monumento sorgerà infatti un totem, che oltre ad essere il supporto digitale di questo museo all’aperto, inserirà anche i loghi delle aziende che faranno da mecenate con la possibilità per chiunque ne fosse interessato, di entrare nei rispettivi siti internet. Insomma un buon ritorno di immagine per i privati.

«All’inizio – dice l’assessore Filippo Olivieri – si erano mostrati un po’ scettici ma poi dopo che ho espresso l’importanza di questo monumento  per la storia della nostra città, tutti vi hanno aderito, dicendosi pronti per essere ricontattati e finanziare il progetto. San Benedetto ha bisogno di queste cose con gli imprenditori che potranno fare conoscere le rispettive aziende in tutto il mondo attraverso il programma digitale». «Nel corso della campagna elettorale – aggiunge il sindaco Pasqualino Piunti – abbiamo speso molto il nome della nostra città e della sambenedettesità perché San Benedetto custodisce tesori da mettere a disposizione di tutti. Per la Genevieve abbiamo pensato ad una soluzione innovativa che guarda però anche al passato. La Sovrintendenza ha sposato questa iniziativa. La disponibilità dei nostri imprenditori è un segnale estremamente positivo per la creazione di una sinergia su qualcosa che rappresenta la valorizzazione della nostra storia. Un ringraziamento va all’assessore Olivieri ed ai consigliere Girolami, Del Zompo e Ballatore ed agli uffici comunali impegnati nella realizzazione di questo importante progetto».

 

 

 


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