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Tra antichità e collezionismo
Torna il mitico Mercatino Antiquario

ASCOLI - Sabato 17 e domenica 18 marzo in centro storico spazio a oltre 150 espositori. In programma anche l’iniziativa collaterale “Artisti ascolani del Novecento”. In Pinacoteca si inaugura la mostra dedicata a Cola d'Amatrice  
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Cultura è sinonimo non solo di musei, chiese, ma anche di antiquariato e artigianato. Due settori che il mitico Mercatino Antiquario cerca di sostenere ed incentivare da oltre 25 anni. Grazie a un’organizzazione certosina che dà la possibilità di ospitare numerosi professionisti del settore. Spazio dunque all’edizione del 17 e 18 marzo (dalle 10 alle 20 in centro storico), che per l’occasione sarà affiancata dall’iniziativa collaterale “Artisti ascolani del Novecento” sul sagrato della chiesa di San Francesco, dove saranno esposte opere di importanti personaggi del mondo dell’arte locale, messe a disposizione da collezionisti privati.
Nel fine settimana, poi, un motivo in più per visitare Ascoli è rappresentato anche dall’inaugurazione della mostra “Cola dell’Amatrice – Da Pinturicchio a Raffaello” nella Pinacoteca Civica e nella Sala Cola dell’Amatrice, prevista per sabato 17 marzo. In mostra i capolavori di un grande maestro del Rinascimento e di altri artisti che lo hanno affiancato tra Marche, Lazio, Umbria ed Abruzzo, come Perugino, Raffaello, Antoniazzo Romano e Luca Signorelli. Un percorso espositivo per valorizzare l’arte dell’Italia Centrale tra ‘400 e ‘500 e scoprire, nella città di Ascoli Piceno, “i luoghi di Cola”, pittore ed architetto protagonista del Cinquecento ascolano.

Il Mercatino Antiquario in piazza del Popolo

Passaggio obbligato anche alla mostra “Lavori in Corso: opere d’arte dai luoghi del sisma”, curata dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi. Da gennaio ad agosto 2018 nel Battistero sarà possibile ammirare ventiquattro opere d’arte provenienti dal ricco patrimonio del Museo Diocesano di Ascoli, chiuso per inagibilità. Si tratta di un’iniziativa fortemente voluta per recuperare il senso della memoria collettiva messa a repentaglio dagli eventi sismici che hanno sconvolto la comunità locale.
In questi ultimi anni, il Mercatino Antiquario ha proposto una nuova immagine di sé, più al passo con i tempi e si è proposta con attenzione ad un pubblico non solo nazionale ma anche internazionale, intercettandolo con vari mezzi mediatici e favorendo la diffusione della sua immagine anche in luoghi di accoglienza turistica, oltre che nella circuitazione culturale.
Oltre 150 espositori, provenienti da ogni parte d’Italia, propongono a migliaia di visitatori i loro oggetti d’arte, mobili, gioielli e bijoux, orologi, libri e stampe antiche, strumenti scientifici e musicali, giocattoli, biancheria d’antan e ogni tipo di collezionismo. La disposizione degli stand raggiunge gran parte del centro storico con le piazze del Popolo, Arringo e Roma, con il chiostro di San Francesco e le vie del Trivio e d’Ancaria.


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