di Walter Luzi
Il punto macrobiotico di Ascoli in via Pacifici Mazzoni pieno come un uovo nella tradizionale serata del venerdì. Qui si possono mangiare, o acquistare, cibi sani con pochi euro. E’ l’eloquente risposta dei tanti soci alle polemiche fiorite all’improvviso in settimana intorno alla associazione creata e guidata da Mario Pianesi. «Ma quale psico-setta. Questo è un ambiente sano» protestano in coro i frequentatori abituali del Punto ascolano Una Bardana. Hanno anche raccolto delle firme in segno di solidarietà con i responsabili e gli operatori della sede ascolana.
Nata nel 2014, oggi i soci sono più di quattrocento, e sentono il dovere e la necessità, come recita il loro comunicato «di dissentire, sulla base della nostra esperienza di frequentazione di Una Bardana e del Circolo Culturale di Ascoli Piceno, dall’immagine altamente lesiva e offensiva dell’associazione UPM emersa dalle notizie pubblicate da giornali locali e nazionali. Continueremo, come sempre abbiamo fatto, a sostenere i progetti e le attività dell’associazione volti a migliorare l’Ambiente, l’Agricoltura, l’Alimentazione, la Salute e a favorire una Economia improntata allo Sviluppo Sostenibile».
«La Giustizia farà il suo corso -proseguono alcuni degli iscritti- ma il valore sociale e i più nobili intenti della nostra associazione non devono essere minimamente messi in discussione». Corsi di cucina macrobiotica e vacanze-studio sulla cultura del cibo fra le tante iniziative riservate ai soci dei cinquanta centri UPM (quindici solo nelle Marche). Lo scopo è di diffondere una alimentazione naturale ed equilibrata, una filosofia pratica di rispetto-amore dell’Ambiente a partire da Aria, Acqua, Terra, Vegetali e Animali».
Una battaglia iniziata da Pianesi nel 1980 anche per le etichette sui cibi e una agricoltura biologica ed ecosostenibile ad ogni latitudine, nel rispetto delle popolazioni native, che prosegue ancora oggi. Una attività meritoria, riconosciuta a livello anche internazionale, infangata. Ma è un fango a cui forse nessuno dei quasi ottantamila iscritti crede.
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