Comune-commercianti, secondo round. Dopo il blitz degli esercenti nell’ultimo consiglio comunale del 28 febbraio, domani mattina (ore 9,30) è la volta del confronto vero e proprio nella seduta convocata ad hoc alla sala della Ragione di Palazzo dei Capitani. Il “convitato di pietra” è sempre la crisi del commercio, soprattutto nel cuore cittadino, che aleggia come uno spettro portandosi via decine di negozi. E così gli esercenti riuniti nell’associazione Wap, dopo aver presentato una maxi petizione al sindaco, chiedono immediati correttivi di rotta anche di fronte allo “scivolamento” dell’asse commerciale cittadino verso est dove pullulano centri commerciali in continua espansione e anche tanti storici marchi ascolani (dai ristoranti alle paste all’uovo) hanno deciso di delocalizzare o aprire succursali.
Da parte dei firmatari della petizione si chiede un cambio di passo per evitare che nei prossimi mesi le chiusure diventino un’ecatombe visto che tante attività sarebbero ormai con l’acqua alla gola. E ancora: allentare la chiusura imposta dai varchi elettronici lasciandoli aperti qualche ora nel pomeriggio e di garantire spazi di sosta breve in Piazza Arringo e Piazza Roma oltre a tavoli di confronto permanente con l’amministrazione comunale. Un po’ di ossigeno, tuttavia, per il commercio dovrebbe arrivare a breve sia con l’arrivo della bella stagione sia grazie alla presenza di grandi eventi culturali e non (come la mostra sul Cola appena aperta e il Fritto Misto ad aprile).
r.p.
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