Stato di emergenza per la Regione Marche. E’ quanto richiesto dal presidente Luca Ceriscioli oggi con una nota inviata al Capo dipartimento nazionale della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Angelo Borrelli per il perdurare delle avverse condizioni meteo che hanno interessato l’intero territorio. Notevoli danni hanno riguardato l’intero territorio regionale.
Criticità che «a partire dal pomeriggio del giorno 23 febbraio 2018 – si legge nella lettera – stanno creando disagi a tutta la comunità marchigiana anche a distanza di giorni. Soltanto la risposta immediata e corale dell’intero sistema regionale di protezione civile, ha evitato conseguenze ben più gravi – continua il Presidente-. Da una primissima verifica la maggior parte dei comuni ha ritenuto opportuno chiudere le scuole di ogni ordine e grado per più giorni, circa un migliaio sono stati i volontari impiegati ed un centinaio i Centri Operativi Comunali aperti alcuni dei quali anche in modalità h 24. Lo straordinario sforzo sino a qui compiuto si sta rivelando tempestivo, calibrato e decisivo: si è attuato un massiccio dispiegamento di risorse umane e finanziarie da parte della Regione, delle cinque Province e soprattutto degli Enti locali che sono andati oltre le proprie disponibilità di bilancio. L’eccezionalità del fenomeno meteorologico e le sue ripercussioni sul territorio sono state evidenti ed estese: la maggior parte dei Comuni marchigiani ha subito dissesti e numerose sono state le richieste di dichiarazione di stato di emergenza pervenute».
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