Si è svolto a Roma il vertice per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà per la definizione dei piani programmatici del “Piano Povertà 2018-2020”. Alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, dei rappresentanti dei Ministeri dell’Economia e Finanza, dei Trasporti e delle Infrastrutture e della Sanità, si è riunita la Rete della protezione e dell’Inclusione sociale composta anche da un rappresentante per ogni amministrazione regionale e da venti membri Anci in rappresentanza dei comuni italiani, tra i quali quello di San Benedetto , rappresentato dal Sindaco Pasqualino Piunti, accompagnato nell’occasione dall’Assessore alle Politiche Sociali Emanuela Carboni e dalla Presidente della Commissione Politiche Sociali, Mariadele Girolami
Il tavolo di lavoro ha preso in esame gli indicatori di povertà e deprivazione in Italia, inquadrando i livelli essenziali delle prestazioni nella lotta alla povertà ed esaminando l’attivazione del reddito di inclusione per arrivare poi all’approvazione del piano programmatico.
Un importante passo, questo, perché mira al potenziamento dei servizi sociali connessi con il Rei (reddito d’inclusione), fondamentali per sostenere i percorsi d’inclusione socio lavorativi delle famiglie beneficiarie in povertà. L’individuazione di livelli essenziali (punti di accesso ai servizi, valutazione multidimensionale-equipe multidisciplinare, progetto personalizzato) verso i quali sono state dedicate risorse strutturali (che cresceranno nel prossimo triennio) sono la base di tale piano la cui distribuzione di risorse terrà anche conto delle diversità e dei bisogni presenti nelle varie regioni.
A tal riguardo l’intervento del sindaco Piunti il quale, pur sottolineando la necessità della definizione di parametri quanto più uniformi a livello nazionale al fine di distribuire le risorse sui territori a livello di ambito territoriale sociale, ha auspicato di tener conto delle peculiarità e caratteristiche delle diverse realtà garantendo una quota di salvaguardia da definire a livello regionale. Proposta alla fine recepita dal ministro Poletti e che verrà dettagliata nei successivi decreti attuativi.
“L’approvazione del piano è stato un passo particolarmente importante – ha detto al termine Piunti – attendiamo ora quanto prima la definizione e l’approvazione del piano regionale al quale contribuiremo alla stesura come fatto per quello nazionale”. A tal riguardo sono già stai presi accordi con il delegato della Regione Marche, presente al tavolo ministeriale.
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