Meraviglia, stupore. E la consapevolezza di avere un tesoro a portata di mano. Grazie al Fai, che come ogni anno apre alla collettività parte dei codesti beni, alcuni purtroppo solitamente chiusi, o porta a galla reperti e curiosità.
A poche ora della conclusione delle “Giornate Fai di Primavera”, il bilancio della due giorniè al solito positivo, con migliaia di visitatori che si sono tuffati, grazie anche al meteo che ha tenuto, alla visita di luoghi come, tra gli altri, l’Eremo di San Marco, la chiesa di Sant’Angelo Magno e di Sant’Emidio alle Grotte, nonché la biblioteca “Gabrielli” e la riaperta chiesa dell’Annunziata.
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Giornate Fai di primavera, tocca all’Eremo di San Marco L’elenco dei monumenti aperti
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