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Quando Fabrizio Frizzi giocò
al “Del Duca” una partita benefica
In campo c’era anche Massimo Troisi

ASCOLI - Il commosso ricordo del presentatore scomparso. Quel giorno fu tra i più applauditi, giocava nella squadra dei personaggi dello spettacolo e c'erano anche Franco Nero, Pino Insegno, Massimo Bonetti e tanti altri. Vinse la squadra ascolana 1-0 con gol di Gigi Bamonti. Organizzò l'Aido
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Fabrizio Frizzi è il primo in piedi da sinistra con la maglia bianca

Arrivò da Roma, dopo aver percorso la vecchia Salaria, direttamente allo stadio “Del Duca”. Parcheggiò la sua auto (una utilitaria) ed entrò puntuale negli spogliatoi mettendosi a disposizione degli organizzatori. Fabrizio Frizzi, il noto presentatore televisivo scomparso la scorsa notte a Roma, agli inizi degli anni ’90 venne ad Ascoli per disputare una partita di calcio di beneficenza organizzata dalla sezione ascolana Aido (Associazione italiana donatori organi) che al tempo era presieduta da Maddalena Plebani. Frizzi era già molto conosciuto e apprezzato dal pubblico televisivo. La squadra dei personaggi dello spettacolo (in maglia bianca) era capitanata dal grande Massimo Troisi. C’erano fra gli altri l’attore Franco Nero, il giornalista-opinionista Oliviero Beha, i comici Pino Insegno e Roberto Ciufoli della “Premiata Ditta”, l’attore Massimo Bonetti della serie televisiva “La Squadra”.

Il sorriso di Fabrizio Frizzi: tutti vogliono ricordarlo così

Nella formazione ascolana (in maglia gialla) c’erano invece gli ex bianconeri dell’Ascoli Silvio Camaioni e Giuliano Castoldi, in porta Massimo Cacciatori, poi Gigi Bamonti, Benito Calvaresi, Gino Cacciatori, Giorgio Aquilanti, Bruno Ferretti, Walter Luzi, Gabriele Cinelli e Gino Vallesi scomparso di recente. La partita fu divertente. Vinse 1-0 la squadra ascolana con gol di Bamonti su passaggio di Camaioni, ma il risultato quel giorno non aveva valore. Fu un bel pomeriggio di divertimento e solidarietà. Il pubblico si divertì nel vedere i personaggi ammirati in tv o al cinema, trasformati in calciatori. Fabrizio Frizzi, simpaticissimo, fu fra i più applauditi. Finita la partita salutò tutti con cortesia e ripartì per Roma promettendo che sarebbe tornato volentieri ad Ascoli se si fosse ripetuta un’iniziativa come quella.


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