Si è svolto questa mattina in tribunale l’incidente probatorio sul caso della ragazzina ascolana che subì violenza da parte di due profughi nigeriani il 20 ottobre scorso nei giardini pubblici di viale De Gasperi. L’udienza si è tenuta in modalità protetta con la minore presente in un’aula separata e assistita da uno psicologo alla presenza del gip Annalisa Giusti.
Nel corso dell’incontro durato molte ore, l’adolescente ha confermato gli abusi subiti da parte dei due nigeriani che le avrebbero tolto il cellulare per poterla violentare. In altre circostanze, sia in città sia a San Benedetto, invece, la stessa minorenne avrebbe avuto, con uno dei due nigeriani, difesi entrambi dall’avvocato Umberto Gramenzi, rapporti consenzienti. Ora la palla passa al perito che dovrà fornire una perizia, entro il 18 giugno, per stabilire la capacità o meno della giovane di testimoniare senza condizionamenti e elementi in grado di suggestionarla.
r.p.
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