di Serena Reda
Se è vero che più passano gli anni più è richiesta qualità alta in ogni settore, la proposta della Cna nautica garantirà al porto un futuro roseo. L’idea è di aggiungere al porto un grande Hotel del mare. Parole propositive arrivano proprio dalla confederazione: «La contrazione della marineria peschereccia lascia a disposizione sempre più spazio per gli operatori commerciali», spiega Guido Piergallini della Sea. Il servizio andrebbe a rispondere ad alcune effettive necessità. «Crescono le richieste per ormeggi di stazionamento anche di lunga durata», prosegue infatti il portavoce della Cna picena nautica. Sia le imbarcazioni che gli equipaggi hanno bisogno di maggiori servizi tra cui l’accoglienza a terra o gli interventi di ritocco e manutenzione eseguibili in acqua.
Il progetto che la Cna fa proprio porta con sé, a cascata, un pacchetto di servizi necessari. Anche per questo i tanti operatori del settore sono concordi nel lanciare una visione strategica per il futuro marittimo della riviera. Federico e Francesco Ascolani commentano positivamente il “riconfinamento dei cantieri, ma ora – proseguono – occorre una maggiore e migliore urbanizzazione a cominciare dall’asfalto fino a nuovi punti di allaccio per acqua e luce”. Della stessa idea altri imprenditori come Mario Contessi e Diego Malavola.
Dunque il pensiero va ad “un’economia di sistema” così come viene definito da Luigi Passaretti e Francesco Balloni.
Si unisce al coro entusiastico anche la voce della politica. Irene Cicchiello, responsabile provinciale del settore nautico, spiega: «Il nostro percorso, insieme alle imprese, ci auguriamo contribuisca a ridisegnare e migliorare l’intero macro settore economico della Riviera».
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