di Claudio Romanucci
Con gli occhi della tigre. Un Ascoli trasformato, nulla a che vedere con quello di 4 giorni fa in Liguria, strappa stasera al “Del Duca” decine di palloni dai piedi dei baresi, difende per oltre 90’ la staffilata di Buzzegoli e lancia finalmente un chiarissimo segnale: per la salvezza i giochi restano spalancati. La trasformazione sul piano caratteriale e del gioco, soprattutto quello offerto nel primo tempo, è stata marcata e meritatamente premiata dalla vittoria. Serse Cosmi, al triplice fischio è sommerso dall’abbraccio della squadra.
«Tutta la partita è stata molto difficile. Aver trovato il gol ci ha dato fiducia: siamo un gruppo molto unito, che ha capito che difficoltà e i problemi che abbiamo incontrato, anche i propri errori. In campo ci buttiamo tutto quello che normale per una squadra che deve salvarsi. Oggi siamo stati subito aggressivi e attenti ai particolari il gol è venuto su uno schema preparato, proprio questa mattina abbiamo studiato alcuni movimenti con due uomini sul calcio d’angolo. Abbiamo vinto contro una grande squadra, se non hai forza e concentrazione si corrono rischi incredibili. Alla fine tutto sommato abbiamo rischiato poco, quando ci si mette il cuore si è premiati. Bisogna credere ancora più nelle nostre qualità. A Venezia abbiamo perso con un tiro in porta poi, nelle tre gare successive abbiamo fatto 7 punti. Se molliamo di un centimetro già da domani facciamo un danno». Sull’impegno dei giovani nelle rispettive selezioni, Cosmi ha nicchiato: «Tutti i giovani che vanno in Nazionale tornano con qualcosa in meno rispetto a quando partono, si dimenticano il calcio di serie B».
Il tecnico del Bari Fabio Grosso è rimasto rammaricato. Il suo Bari si è fermato: «Il gol ha compromesso la gara che poi noi abbiamo fatto. Indietro non si può tornare, spero ci serva di esperienza per le prossime. Nel primo tempo la palla girava troppo piano, non siamo stato incisivi nella finalizzazione».
Emanuele Padella ritrova la serenità pasquale dopo la battaglia. Il difensore, con i compagni, stasera ha costruito una diga impenetrabile contro cui si è arrestata la rincorsa verso la zona promozione del Bari.
«Per noi è senza ombra di dubbio una vittoria che vale oro. -dice- Il Bari ha trovato un buon Ascoli nonostante i nomi importanti dei suoi giocatori. Negli ultimi minuti hanno messo anche quattro attaccanti per recuperare. Oggi abbiamo fatto una grande fase difensiva. Con Mengoni ho giocato a Benevento, sapevo del valore che poteva fare all’Ascoli, con lui ci capiamo con uno sguardo. Un elogio va fatto a tutti i compagni, da Gigliotti a De Santis che è entrato nella ripresa. Vogliamo ottenere una salvezza che solo un mese fa sembrava straordinaria. A La Spezia, quattro giorni fa, il nostri avversari erano partiti forte, oggi sapevamo che giocavamo in casa: il gol che abbiamo fatto subito ci ha fatto fare la partita che volevamo».
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