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Difesa, un bunker imperforabile
Buzzegoli, un siluro imparabile

SERIE B - Le pagelle dei bianconeri. Mengoni, Padella e Gigliotti respingono gli assalti dei pugliesi, Agazzi fa il resto.  Varela e Monachello lavorano per la squadra. D’Urso e Clemenza subito in partita, Addae lavora per due, bene Pinto
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Il “muro” eretto dalla difesa bianconera davanti ad Agazzi

di Bruno Ferretti

(fotoservizio Edo)

I bianconeri in campo devono dividere il merito di questa preziosa vittoria contro il Bari con i loro tifosi che li hanno sostenuti e – soprattutto nei momenti critici della ripresa – quando l’offensiva dei pugliesi si fa arrembante. Una vittoria importantissima, fortemente voluta, che mantiene a galla l’Ascoli in chiave salvezza. Ma ci sono altre 9 partite, anzi 9 battaglie da combattere.

AGAZZI (6,5) – Un paio di ottime parate, un’uscita coraggiosa e determinante sui piedi Improta nel primo tempo. Non trattiene qualche pallone in uscita ma recupera.

Una coraggiosa uscita del portiere Agazzi

PADELLA (7) – Gioca con grinta e determinazione lottando su ogni pallone. Dalla sua parte è difficile passare. Sicuramente una delle migliori prestazioni stagionali.

MENGONI (7) – Il vecchio leone ruggisce ancora. Dirige il reparto arretrato con esperienza e quando servono le maniere forti… non si tira indietro. Dopo l’ammonizione (nel primo tempo) sta attento a non prendere un altro cartellino. Nel finale risolve mischie pericolose in area.

GIGLIOTTI (7) – Dopo un periodo di flessione, che nell’arco di un campionato ci può stare, il francese torna ai suoi migliori livelli. Allontana di testa tanti palloni e difende con massima attenzione dalla sua parte.

MOGOS (6,5) – Aiuta i compagni arretrati nella marcatura di Cìssè, attaccante esterno dei pugliesi, ma prova a anche a riportare qualche pallone in avanti. Una conferma positiva.

Addae a terra, ammonito dall’arbitro

ADDAE (6) – Un passo indietro rispetto alle precedenti, brillanti, prestazioni. Commette qualche errore ma si fa perdonare lavorando per due. Nel finale diventa difensore aggiunto e respinge di testa alcuni palloni insidiosi. Ammonito.

BUZZEGOLI (7,5) – Terzo gol stagionale. Forse il più importante. Effettua da fuori area un tiro potente e preciso: un siluro che rende vano il tuffo del portiere barese. Gol a parte,  cerca di dare un ordine al centrocampo ma anche lui deve lavorare di più in fase difensiva.

MARTINHO (6) – Batte l’angolo da cui nasce il gol bianconero. Contro il Bari, che nel girone di andata lo aveva messo fuori lista, è l’occasione del riscatto ma la coglie solo in parte. L’impegno è totale ma già alla fine del primo mostra segni di stanchezza. Sostituito nella ripresa.

PINTO (6,5) – L’andamento della partita lo porta a curare soprattutto la fase difensiva. Lo fa con ordine facendosi valere sul piano agonistico. Gioca semplice e sbaglia poco.

D’Urso si è reso utile nella ripresa

VARELA (7) – Gioca un’ora con intensità tenendo impegnata la difesa del Bari con qualche accelerazione. Con le sue doti tecniche l’uruguaiano tiene palla e si sacrifica nel pressing. Inoltre guadagna punizioni che fanno respirare la squadra.

MONACHELLO (6,5) – Va premiata la sua generosità. Cerca di lottare anche quando si ritrova da solo fra due o tre difensori avversari. Corre tanto fino alla fine.

D’URSO (6,5) – Quando entra al posto di Martinho mette al servizio della squadra le sue qualità tecniche. Fa partire qualche azione di rimessa che spezza l’egemonia dei pugliesi e fa respirare i compagni della difesa soto pressione.

CLEMENZA (6,5) – In campo nell’ultima mezz’ora in sostituzione di Varela. E’ un giocatore offensivo ma, vista la necessità, si adatta rendendosi utile nella gestione del pallone.

DE SANTIS (S.V.) – Negli ultimi 6 minuti (più 4 di recupero) dà il cambio a Pinto e fa la sua parte difendendo a destra.

Cosmi, spettacolo no stop in panchina

ALLENATORE COSMI (7,5) – Manda in campo una squadra carica e convinta delle proprie possibilità. Effettua i cambi nei momento giusti con gli uomini giusti. E poi, sempre in piedi davanti alla panchina, è uno spettacolo per come si agita, urla, scalcia.

ARBITRO ROS (5) – Nel primo tempo tiene in pugno la partita, nella ripresa gli sfugge di mano. Soprattutto nel finale quando sale la tensione. L’arbitro di Pordenone concede al Bari un paio di punizioni sulla trequarti che vede solo lui.

BARI: Micai 6; Anderson 5,5, Marrone 6,5, Empereur 6,5, Sabelli 5,5; Henderson 5 (Galano 6), Petriccione 6,5, Tello 5; Improta 5,5 (Kozak s.v.), Nenè 5,5  (Iocolano 5), Cissè 6. Allenatore Grosso 6.


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