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La Samb all’assalto del Ravenna
Capuano: «Non siamo all’Oxford school»

SAN BENEDETTO - Vigilia di Pasqua in campo per i rossoblù (ore 16,30). Il mister carica i ragazzi: «Vincere per coronare il nostro miracolo»
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di Benedetto Marinangeli

Consolidare la seconda posizione in classifica. Questo è l’obiettivo della Samb e per farlo è fondamentale che i rossoblù superino anche il Ravenna. Ma non sarà, poi così semplice, perché i romagnoli vengono da quattro vittorie consecutive. Capuano, però, per l’occasione recupera non solo Conson ed Esposito che hanno scontato il turno di squalifica ma anche Rapisarda dopo l’infortunio muscolare. Tra i convocati anche Aridità e Bacinovic con quest’ ultimo, però, che non è al top della condizione. Unico indisponibile è Pegorin.

Eziolino Capuano (foto Samb)

«Il Ravenna –analizza Eziolino Capuano- gioca un 5-3-2 con le linee molto basse. Viene da quattro vittorie consecutive ed è la squadra che, nel girone, ha fatto più punti di tutti nell’ ultimo periodo. Una formazione cui è difficile fare gol perché non ti concede profondità. Ma se vogliamo coronare il miracolo sportivo che stiamo portando avanti bisogna vincerle tutte, senza fare calcoli. Qualcosa ci inventeremo per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Per questo motivo ho fatto svolgere la rifinitura a porte chiuse per provare le soluzioni da adottare con il Ravenna. Con ogni probabilità partiremo con una squadra equilibrata ma di fantasia. Dovremo stanare i romagnoli e farli uscire fuori perché difficilmente ci concederanno spazi».
Conferma, quindi, per il 3-4-3. Sulla corsia destra rientrerà Rapisarda con Tomi a sinistra, mentre Bove sembra essere in vantaggio su Gelonese per dare manforte a Marchi in mediana. Possibile il tandem tutta fantasia Bellomo-Esposito a supporto di Miracoli. Conson, Miceli e Patti a difesa della porta di Perina.
Capuano analizza poi le ultime prove della Samb. «Se nel primo tempo non siam ostati brillanti è anche merito dell’ avversario. Le prestazioni non sono mai mancate. Abbiamo una banda di bravi ragazzi, di operai e non di ingegneri o architetti e che lavorano tantissimo. E quindi devono essere applauditi perché stanno facendo qualcosa di veramente importante. Lo ripeto se fosse stata un’altra piazza diversa da San Benedetto si sarebbe parlato di miracolo calcistico. Rimango colpito dal fatto che tutti ci attaccano e colgo l’occasione per rispondere alla cooperativa di allenatori della Reggiana. Prima di parlare della Samb e del responsabile dell’ area tecnica, devono sciacquarsi la bocca».
Ed ancora. «Vedrete sempre una Samb equilibrata. La partita dura novanta minuti e come una strategia di una battaglia deve essere preparata nel migliore dei modi. A questa squadra è sempre difficile fare gol, tutte le volte che si porta in vantaggio poi vince la partita e recupera quando va sotto. Cosa si vuole di più? Il mio sfogo a Bolzano? Siamo una squadra di calcio e non siamo all’ Oxford School. Ho dato una scossa –conclude Capuano- usando modi forti, ma negli spogliatoi accadono cose di questo tipo».


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