Immaginate la voce profonda e inconfondibile di Giancarlo Giannini che racconta le bellezze delle Marche in Primavera e poi in sottofondo il Barbiere di Siviglia, con la “Cavatina di Rosina”. Ecco gli ingredienti semplici ma seducenti per simboleggiare la “Bellezza infinita” delle Marche, il claim che si ascolterà anche nella campagna di comunicazione radiofonica in onda proprio dal giorno di Pasqua, Domenica 1° aprile sulle più famose trasmissioni di RadioRai. Sono 128 spot in tutto da trenta secondi ognuno- modulati sul susseguirsi delle stagioni-che passeranno in due settimane sulle più ascoltate trasmissioni di RadioUno RadioDue e RadioTre: abbinati ai radiogiornali e tra le altre sul Ruggito del Coniglio, Caterpillar, Radio anch’io, Radio Social Club etc.
La bella voce di Giancarlo Giannini, dunque, come veicolo di bellezza dei nostri territori: dalle coste e il mare alla montagna dei Sibillini, le Grotte di Frasassi , l’enogastronomia nell’Anno del Cibo e poi gli itinerari cicloturistici e quelli artistici, fino alla Musica di Rossini nell’anno delle celebrazioni in tutto il mondo per il 150° anniversario della morte del cigno di Pesaro.
La narrazione proposta nei testi per gli spot radio accosta a una dimensione metaforica un richiamo all’offerta “reale” della Regione Marche: nello specifico, il racconto fa riferimento a un turismo di tipo esperienziale, dove le attrazioni sono raccontate in relazione al susseguirsi delle stagioni. A primavera i temi raccontati saranno soprattutto la natura, il trekking e il turismo su due ruote, come durante l’estate il protagonista della narrazione sarà principalmente il mare.
«Abbiamo voluto affidare alla Voce per eccellenza le eccellenze delle Marche – ha detto l’assessore regionale al Trismo-Cultura, Moreno Pieroni- per raccontarne la bellezza e la diversità attraverso l’indiscutibile capacità narrativa di Giannini. Questa campagna di comunicazione in radio , in onda a Pasqua apre, per così dire ufficialmente, la stagione turistica che tutti ci auguriamo possa segnare risultati sempre più positivi e a cui contribuisce tutto il sistema turistico marchigiano in maniera sempre più coesa. L’intento di rafforzare il brand Marche e incrementare l’appeal della nostra destinazione si arricchisce dunque di azioni promozionali su cui la Regione Marche ha investito molto come strumento di rilancio e sviluppo economico». Il famoso attore e doppiatore che, ricordiamo, ha voluto essere presente a Milano, a febbraio nello stand della Regione, dove, in occasione della presentazione della campagna promozionale alla Bit recitò l’Infinito di Leopardi, ha messo a punto personalmente anche i testi degli spot, limandoli e adattandoli perfettamente alle pause musicali, con la professionalità e il perfezionismo che lo contraddistinguono. E ancora una volta Giancarlo Giannini ha voluto testimoniare che cos’è per lui la Bellezza : “ Le Marche… straordinaria regione d’Italia, raccontarla nella sua bellezza in 35 spot radiofonici è stata per me un’esperienza vivificante. Viaggiare da una città all’altra … dalle montagne innevate alla costa dell’Adriatico con il suo bellissimo mare blu, le spiagge di finissima sabbia bianca e dorata, i pescatori del posto … Campi perfettamente coltivati che, visti dall’alto delle colline, sembrano variazioni di verde di un quadro meraviglioso… e poi magiche grotte, labirinti di sculture naturali con improvvise azzurre cascate ….
un paesaggio sempre mutevole…sulle colline borghi arroccati e solitari che parlano nel loro silenzio. Castelli dove in uno Dante raccontò l’amore tra Paolo e Francesca. La Terra che ha dato i natali a Gioachino Rossini, Maestro di mitiche melodie. E poi il cibo, il vino nel suo antico e nobile gusto…e, “miracolo della natura” il Tartufo. Sentieri che ripercorrono i luoghi di San Francesco…Terra feconda di geni quali Leopardi, Bramante e l’immenso Raffaello. Ho cercato di raccontare il Tutto come se ogni spot fosse una piccola “poesia d’amore”. D’altronde Goethe disse che in questa terra ammirò “il più bel tramonto del mondo”. E’ proprio il caso di dire: Marche, bellezza infinita.” Insomma, sarà come essere rapiti dal suono di una voce che evoca visioni e per questo la scelta di un brano rossiniano come colonna sonora degli spot non è certamente casuale ma diventa un’ulteriore cassa armonica all’intensità del racconto che le Marche vogliono diffondere. E come canta Rosina: “ Una voce poco fa, Qui nel cor mi risuonò…”.
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