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“Gli animali domestici
predicono il terremoto”:
Unicam al convegno di Vienna

RICERCA - L'università di Camerino parteciperà all’assemblea generale dell’Egu, l’European Geosciences Union. Esemplari di diverse specie sono stati monitorati per vari mesi. I dati raccolti hanno individuato modificazioni significative rispetto al livello basale, delle attività di accelerazione corporea collettiva, che precedono da 2 a 18 ore gli eventi sismici in funzione della distanza dall’ipocentro
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Martin Wikelski

 

Grazie ad una collaborazione nata subito dopo gli eventi sismici del 26 ottobre 2016, anche l’Università di Camerino parteciperà all’Assemblea Generale dell’Egu, l’European Geosciences Union, che si terrà a Vienna dall’8 al 13 aprile 2018. L’European Geosciences Union (Egu) ha lo scopo di fornire un forum scientifico a tutti quei ricercatori impegnati nelle varie discipline legate alle Geoscienze (Scienze della Terra, Planetarie, Spaziali), e vede la partecipazione di geoscienziati da tutto il mondo. Le attività che da anni vedono impegnati i professori Andrea Catorci e Paola Scocco in progetti di sostenibilità ambientale delle attività zootecniche finalizzati alla salvaguardia della biodiversità dei pascoli naturali e al rispetto del benessere animale, attraverso ricerche volte alla gestione conservativa degli ecosistemi pastorali in condivisione con le aziende agro-zootecniche del territorio, hanno fatto sì che il professor Martin Wikelski, direttore al Max Planck Institute for Ornithology-Radolfzell, e la dottoressa Uschi Müller, Project Manager di Icarus (che ha tra le sue finalità quella di prevedere disastri mediante gli animali), arrivati all’indomani del sisma per improntare uno studio sul comportamento degli animali domestici in relazione alle scosse sismiche, si rivolgessero ai due docenti della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria di Unicam per la pianificazione dei necessari rilievi.

Paola Scocco

La consueta disponibilità dell’azienda Angeli di Capriglia di Pieve Torina, ha consentito di radiocollarare soggetti di diverse specie animali che sono stati monitorati per vari mesi. I dati raccolti e analizzati hanno permesso di individuare modificazioni significative rispetto al livello basale, delle attività di accelerazione corporea collettiva degli animali, che precedono da 2 a 18 ore gli eventi sismici in funzione della distanza dall’ipocentro. I dati preliminari, che verranno presentati nella sessione “Predizione a breve termine dei terremoti e valutazione multi-parametrica tempo-dipendente del rischio sismico” costituiscono il punto di partenza per l’ottenimento di parametri che potranno in futuro essere integrati nei processi decisionali di gestione degli eventi sismici.

 

Andrea Catorci


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